di Alberto Di Muria
Il diabete di tipo 1 è una forma di diabete che si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza. Per questa ragione veniva denominato diabete infantile. Il diabete mellito di tipo 1 rientra nella categoria delle malattie autoimmuni perché è causata dalla produzione di autoanticorpi che attaccano le cellule Beta che all’interno del pancreas sono deputate alla produzione di insulina. Come conseguenza, si riduce, fino ad azzerarsi completamente, la produzione di questo ormone. Si verifica, pertanto, una situazione di eccesso di glucosio nel sangue identificata con il nome di iperglicemia.
La terapia si avvale di esercizio fisico, dieta a basso contenuto calorico, monitorando soprattutto l’apporto di glucosio, e ovviamente, vista la distruzione delle cellule beta del pancreas, la somministrazione di insulina per via sottocutanea, con tutti i problemi connessi, almeno fino ad ora.
Ora, però, la Food and Drug Administration americana ha approvato il primo “pancreas artificiale“. Prodotto da Medtronic, il dispositivo è stato approvato per i pazienti con diabete di tipo 1. Il dispositivo, chiamato Medtronic MiniMed 670G, consiste essenzialmente di tre elementi: una pompa per il rilascio del farmaco, un sensore che misura la glicemia e un tubo che trasporta l’insulina. E’ in grado di rilevare autonomamente (con misurazioni ogni cinque minuti) i livelli di glucosio nel sangue e di rilasciare, di conseguenza, la giusta quantità di insulina, evitando ai pazienti la necessità di iniettarsela attraverso siringhe e penne. Inoltre questo dispositivo è in grado anche di capire quando i livelli di zucchero nel sangue stanno precipitando e interrompere di conseguenza il rilascio di insulina.
Questo device si pone l’obiettivo di replicare il naturale funzionamento del pancreas.