di Monica Acito
Con dedizione,costanza e sacrificio, anche la più alta delle montagne si riduce ad un granello di sabbia, se si crede fermamente in ciò che si fa e se non si smette mai di crederci. E Mariantonietta ha sognato forte.
Abbiamo incontrato Mariantonietta Florimonte, felittese classe 1996, che ha conseguito il prestigioso Diploma di Pasticceria Italiana presso una delle più rinomate scuole della nostra penisola,ossia ALMA- la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Tale titolo la consacra professionista della pasticceria, ed è un traguardo di tutto rispetto, se si pensa alla giovane età di Mariantonietta e ai sacrifici compiuti per raggiungere la meta tanto agognata. Nomi altisonanti come Iginio Massari (molti lo ricorderanno come uno dei protagonisti di Masterchef,in veste di maestro pasticciere), Giovanni Pina e lo chef Pierluigi Portinari figuravano nella commissione giudicante, il che rende tutto ancor più prestigioso e avvolto da un’aura di sacralità e professionalità.
Ma a noi interessa sapere in che modo batte il cuore di chi sta costruendo,tassello dopo tassello,il proprio sogno,a noi interessa esplorare l’anima, il cuore e le radici chi è partito da un borgo nell’entroterra cilentano per guadagnarsi il proprio spazio nel mondo. Perché le radici sono saldamente allacciate con i fili più intimi del nostro cuore, e ci accompagnano per il mondo, tra strade,viene sentieri tortuosi.
Mariantonietta,raccontaci come è nata la tua passione per la cucina e la pasticceria e come hai deciso di seguirla partendo dal tuo paese, Felitto. Quando hai capito che era ciò che avresti voluto fare nella vita?
Fin da piccolina ho sempre aiutato mia madre nella preparazione dei dolci, la mia passione per la pasticceria è nata con lei e al giorno d’oggi la porto avanti per entrambe. Maturando, ho capito che la pasticceria è il lavoro che desidero fare. Così,concluse le scuole superiori,mio padre mi ha dato l opportunità di realizzare il mio sogno, ovvero quello di frequentare l’Alma.
Parlaci della tua esperienza presso Alma-La scuola internazionale di Cucina Italiana.
L’Alma è una scuola eccezionale che mi ha dato un ottima formazione. È costituita da insegnati all’altezza e da chef molto preparati. Alma è una grande famiglia, sempre a disposizione di noi alunni. Per me questa esperienza è stata del tutto nuova, abbastanza dura ma non cambierei nulla, anzi rifarei tutto. Mi manca la quotidianità in Alma.
Quali sono le cose che hai imparato maggiormente durante l’esperienza del Corso Superiore di Pasticceria e che porterai sempre con te nel tuo bagaglio personale?
La scuola Alma non insegna solo la tecnica e la teoria come tutte le altre scuole,ma riesce a tirare fuori la personalità da ciascuno di noi. Grazie ad Alma ho conosciuto una nuova parte di me. Ho imparato a mettermi in gioco, anche grazie all’ aiuto degli chef e inoltre ho incontrato persone da cui ho appreso molto, grazie Alma.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ho in progetto di trovare lavoro, ho ancora una gran voglia di imparare. Poi, chissà in futuro aprire una pasticceria tutta mia, dove offrire una vasta scelta di prodotti del mio amato Sud e del Nord. Per ora voglio fare nuove esperienze, conoscere meglio la pasticceria moderna e quella del passato.
Concludo ringraziando il mio fidanzato per essermi stato accanto anche nei momenti più difficili, ma soprattutto ringrazio mio padre per questo enorme regalo.