di Alberto Di Muria
La Mucuna è un arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Fabaceae, proprio come i fagioli e gli altri legumi in genere. I semi maturi della mucuna contengono l’amminoacido L-DoPA, un precursore del neurotrasmettitore dopamina, che nell’organismo esercita un ruolo rilevante in numerosi processi fisiologici, regolando l’umore, i comportamenti sessuali, le pulsioni ed il movimento. Per questo motivo, L-DoPA viene utilizzato dalla medicina ufficiale nel trattamento di malattie da carenza di dopamina, come il morbo di Parkinson e in minor misura gli stati depressivi.
Mucuna Pruriens viene consigliata dai testi aiurvedici e dalla medicina tradizionale per trattare la disfunzione erettile e lo scarso appetito sessuale di natura psicogena, il diabete e i disturbi nervosi paragonabili alla malattia oggi conosciuta come morbo di Parkinson. Le proprietà anti-parkinsoniane della Mucuna Pruriens sono state confermate da diversi studi clinici. In uno di questi studi gli autori giungono alla conclusione che la rapida insorgenza degli effetti terapeutici, la maggior durata d’azione e la significativa riduzione della discinesia, effetto tipico del parkinsonismo, suggeriscono come la Mucuna Pruriens possa addirittura offrire vantaggi terapeutici rispetto ai tradizionali farmaci a base di L-dopa nella gestione a lungo termine del morbo di Parkinson.
Per quanto riguarda l’attività farmacologica della mucuna sull’aumento di libido, potenza sessuale e disfunzione erettile, si registrano alcuni studi su cavie animali. Per l’utilizzo di Mucuna Pruriens nel trattamento dell’infertilità maschile segnaliamo uno studio indiano del 2009 che ha dimostrato come il trattamento abbia migliorato i livelli di testosterone e dopamina in uomini infertili, aumentando anche la conta spermatica e la motilità degli spermatozoi.