di Enrico Serrapede
Una vittoria importantissima quella dell’Agropoli nel derby del Cilento contro la Gelbison. I delfini conquistano tre punti che fanno ben sperare per la corsa salvezza mentre i rossoblu allenati da mister Pepe possono comunque già ritenersi soddisfatti del campionato fatto fino ad oggi. La partita, come già successo all’andata, è stata giocata a porte aperte, con la presenza dunque di entrambe le tifoserie. Non accadeva da quasi dieci e anni e soprattutto mai era avvenuto in Serie D, ma in questa stagione grazie agli sforzi delle due società e a particolari misure restrittive per la vendita dei biglietti il tutto è stato possibile. In campo è stata una partita maschia, come spesso lo sono i derby, vinta dall’Agropoli soprattutto grazie al cuore e alla determinazione componenti fondamentali se si vuole trionfare in partite del genere. A decidere la sfida una rete capolavoro al venticinquesimo del primo tempo di Antonio Cherillo, attaccante esterno dello scacchiere del mister Pasquale Santosuosso. Un gol che nonostante tutto però ci fa ricordare che nel calcio le partite spesso le vincono i grandi giocatori. La vittoria dei delfini comunque non è l’unica notizia nella domenica del “Guariglia” perché al termine della gara l’attuale presidente dell’Agropoli Domenico Cerruti ha annunciato di lasciare il timone della società al termine della stagione: “È stato il mio ultimo derby – ha detto in conferenza stampa – è anche giusto che dopo sei anni lasci la guida della società ad altri. La mia è stata una delle guide più longeve di tutta la Serie D e devo ringraziare tutti per le emozioni vissute però devo dire basta. Ho preso l’Agropoli in Promozione e portato in Serie D e spero di lasciarla in questa categoria perché dobbiamo salvare l’onore, la storia e la maglia di una società quasi centenaria”. Come detto Cerruti è da sei anni alla guida dell’Agropoli, prese la squadra nell’estate della retrocessione in Promozione, nello spareggio con il San Valentino Torio, e l’anno successivo, complice il ripescaggio in Eccellenza, vinse subito il campionato riportando dopo più di quindici anni i delfini in Serie D. Sotto la sua guida l’Agropoli ha inoltre raggiunto i risultati più prestigiosi della sua storia: la finale di Coppa Italia persa contro il Savoia e la finale playoff persa invece contro l’Akragas all’Esseneto di Agrigento solo ai tempi supplementari.