di Oreste Mottola Enzo, impegno e fantasia. Da quando fece affiggere duemila bandiere tricolori in tutto il paese che si era fatto mandare dall’allora presidente Napolitano scrivendogli una semplice mail o agli asini fatti pervenire a un centro toscano per la riabilitazione dei disabili. Non è più Enzo Maraio, 63 anni, imprenditore di Albanella. Problemi di salute ne hanno fermato la corsa che in lui era impetuosa. Già di primissima mattina era in azione perchè Enzo di vite ne viveva più di una. Non c’era evento associativo della sua Matinella dove lui non vi avesse un ruolo di primo piano: dalla festa della bufala a quella della pizza. E poi il carnevale, i ravioli e la squadra di calcio. Davvero non si muoveva foglia dove Enzo Maraio, a qualsiasi titolo, non ci fosse anche solo con le sue osservazioni sempre acute. Attivo anche in politica, ma rifuggiva dall’impegno diretto per via dell’omonimia con il nipote, il consigliere regionale e talentuoso assessore comunale al turismo.di Salerno. Attento lettore di giornali, compreso questo, ci teneva anche a far notare non tanto gli strafalcioni di forma ma i calcoli sbagliati, le incongruenze nelle misure, e quant’altro nei media produce più l’ignoranza che la fretta. Nelle sue attività era molto accurato. “Quando si fa una cosa bisogna lasciare il profumo…”, ma detta in dialetto, era la sua massima di vita. Era anche Cavaliere del Lavoro, premiato per le sue brillanti attività, ma quel titolo gli piaceva più dimostrarlo con la sua “Trasporti Sud” che esibirlo sulle carte. “L’azienda dispone di un ampio parco di mezzi frigoriferi (dotati di Haccp) equipaggiati con sponde montacarichi e telecontrollo satellitare.. . Per la distribuzione capillare dei prodotti freschi e surgelati, l’azienda Trasporti Sud dispone di un proprio deposito frigorifero…” leggiamo oggi sul suo sito internet aziendale. Come tanti altri nel settore, (i Mirarchi, Mottola e Serra, ci vengono in mente per frequentazione e familiarità) senza mai risparmiarsi personalmente e con le mani sullo sterzo caldo o freddo che ci fosse fuori, aveva permesso il boom della mozzarella nel territorio italiano che grazie a loro arrivava al domicilio dei consumatori.
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