di Lucio Capo
Un incubo durato quattro anni. Sotto la discarica di Gorgo, nel 2013, franò la Strada Provinciale Cilentana, tra Agropoli e Prignano. C’è voluto quasi un lustro e otto milioni di euro per ripristinare la viabilità del Cilento. La strada della morte… forse riaprirà dopo Natale. Il taglio del nastro avverrà il 29 dicembre, alla presenza del Presidente Vincenzo De Luca, del Sindaco e Delegato del Presidente Franco Alfieri e del Presidente Giuseppe Canfora. L’apertura era stata prevista per il 30 dicembre, ma siccome il presidente De Luca aveva preso impegni inderogabili, la cerimonia è stata spostata al 29 dicembre, proprio per permettere all’ex Sindaco di Salerno di poter presenziare alla manifestazione, insieme a tutti i plenipotenziari della Regione, della Provincia e del Parco Nazionale del Cilento. Chi vivrà vedrà. Intanto però i paesi del Cilento interno sono rimasti isolati per anni, e, il mancato collegamento con il resto del Mondo ha contribuito allo spopolamento di un intero territorio. L’economia turistica è stata massacrata, decine d’imprese vivono sofferenze e perdite di denari che nessuno mai risarcirà. I collegamenti con l’ospedale di Vallo della Lucania è diventato impossibile, chissà quanti malati, traumatizzati e feriti in incidenti stradali potevano essere salvati… ma questo non lo sapremo mai. Pure andare a farsi il bagno sulla costa delle Bandiere Blu e delle Vele Gialle era diventato un dramma. Ma per il futuro la Strada del Cilento sarà messa in sicurezza, e, non franerà più, perché la provincia di Salerno l’ha consegnata allo Stato, sarà l’ANAS a prendersene cura…speriamo bene! Per colpa di chi chi chi chi Chichichirichi è franata la Cilentana?…Forse per colpa della discarica di Gorgo?…sarebbe interessante capire chi è che l’ha fatta costruire!…per colpa dei pilastri che non sono stati ben piantati in profondità ed ancorati a solida roccia?…Per colpa dei tecnici che hanno progettato, male, una strada fondamentale per la vita sociale ed economica del Cilento?…Per colpa della ditta appaltatrice che ha usato cemento e ferro cattivo per la costruzione dei plinti, pilastri, travi e solette in calcestruzzo armato?…La colpa invece è da imputare ai cittadini e agli amministratori locali che hanno sopportato e subito pavidamente, per quattro anni al disastro e allo sprofondo in cui era capitata la loro strada del cuore. Maledetta Cilentana e maledetti tutti quelli che non l’hanno aggiustata in tempo. In questi lunghi anni ci hanno costretto a contare morti e feriti, ed ad assistere incapaci al disfacimento delle nostre economie e allo spopolamento demografico.