di Ilaria Longo È impensabile che gli habitué del web e dei social network non conoscano “Casa Surace”, una casa di produzione video nel centro di Napoli in cui otto ragazzi napoletani e salesi girano video relativi all’atavica differenza Nord-Sud o al fantastico mondo dei “terroni” fuorisede spazzando via stereotipi, ironizzando sui luoghi comuni, sdrammatizzando sulle questioni più o meno serie che affliggono il Bel Paese. I video e le grafiche di Casa Surace sono divertenti, intelligenti e fortemente realistici. Impossibile, per chiunque sia un meridionale trapiantato al Nord o sia uno studente fuorisede, non immedesimarsi nei video realizzati dai ragazzi. Il frutto del loro lavoro è visibile grazie al loro sito (ww.casasurace.com), a Facebook, Instagram, Twitter e, ovviamente, Youtube. Casa Surace è formata dai napoletani Simone Petrella (autore, regista e proprietario di casa), Alessio Strazzullo (autore e direttore della fotografia), Bruno Galasso (attore), Riccardo Betteghella (attore), Paolo Petrella (musicista) e dai salesi Daniele Pugliese (autore, produttore e attore), Andrea Di Maria (autore e attore), Luca Andresano (commercialista). Adesso insieme per parlarci di Casa Surace… Dove, quando, come e perché nasce Casa Surace? Quali sono i ruoli di ciascuno di voi? Simone Petrella: Casa Surace è formata da ragazzi che negli ultimi due anni da amici a coinquilini sono diventati colleghi e soci. Ognuno di noi cerca di fare il possibile per mantenere la casa ordinata e cerca di dare il massimo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati nel momento in cui siamo diventati una vera e propria Società (che in Italia chiamano SRL). Abbiamo dei ruoli di partenza, ma cerchiamo di fare sempre un lavoro di squadra e con la massima sintonia. Non avete idea di quanto litighiamo tra di noi, ma basta un buon caffè “italiano” per far ritornare il sorriso. Che cosa fanno esattamente i ragazzi di Casa Surace? Riccardo Betteghella: I ragazzi di Casa Surace fanno l’unica cosa che gli riesce bene nella vita: video. Attraverso la capillare diffusione sui social delle immagini Nord vs Sud e dei video, il vostro progetto vuole soltanto ironizzare sull’atavica opposizione tra il Settentrione e il Meridione d’Italia o si pone come obiettivo anche quello di dare maggior visibilità al Sud, alla sua cucina, alla sua bellezza , alla sua particolarità etc.? Bruno Galasso: Noi vogliamo soltanto raccontare quello che siamo. Siamo ragazzi del Sud che amano mangiare, che hanno nonne che continuano a cucinare senza tregua, che amano le tradizioni del proprio paese, che ricevono di continuo chiamate della mamma per sapere se hanno mangiato e che si vedono arrivare a casa ogni settimana il “pacco da giù” (nonostante abitino a Napoli). Abbiamo semplicemente dato orgoglio ai meridionali sparsi per l’Italia e per il mondo e siamo contenti di aver sdoganato il pacco da giù, il ragù della nonna e il tonno nelle valigie. Andrea Di Maria: Ragazzi non vi vergognate di dire ai vostri amici del Nord che se non avete la conserva fatta in casa preferite mangiare in bianco, che l’unico olio che usate è quello che sta nel pacco da giù e che l’unico parrucchiere di cui vi fidate abita vicino casa vostra nel vostro piccolo paese del Sud. Il nostro motto è “Staje calm be terron”. Quanta cilentanità c’è nei post pubblicati da Casa Surace? Daniele Pugliese: Quasi la metà dei ragazzi di Casa Surace è del Vallo di Diano per cui di cilentano c’è tantissimo. Quando abbiamo la possibilità veniamo a girare nei paesi del Cilento e del Vallo Di Diano e in ogni video cerchiamo di raccontare qualcosa del nostro territorio. Il nostro obiettivo è quello di creare un unico Sud che va dal Trentino a Lampedusa. Il vostro target è prevalentemente quello degli studenti fuori sede e dei meridionali che vivono al Nord. Siete riusciti a conquistarne anche altri? Alessio Strazzullo: È vero, il nostro format di maggiore successo è quello dei fuorisede ma siamo riusciti a dare voce anche alla generazione dei trentenni con il format “Avere 30 anni”, agli italiani che odiano vedere la loro cucina distrutta dalla barbarie delle mamme straniere con il format “Italia Vs resto del mondo”. Il nostro primo video di maggiore successo è stato “La Pasqua al tempo dei social network” per cui abbiamo anche un pubblico di frati e suore. Un target molto variegato e ben distribuito in Italia. Un augurio di Buon Natale e felice Anno Nuovo in perfetto stile Casa Surace a tutti i lettori di Unico… Tutti: Ricordatevi che il nostro motto è “Natale con i tuoi e Pasqua pure”. Buona Natale e felice anno nuovo a tutti i lettori di Unico e dopo le feste dieta e palestra, ma non prima di aver finito le “rimasuglie”!!!
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025