di Gina Chiacchiaro
Ad inaugurare la stagione teatrale, l’8 dicembre scorso, presso il Museo Archeologico di Paestum, è stata “Natale in casa di donne”. Una rivisitazione al femminile della celebre commedia tragicomica di Eduardo De Filippo “Natale in Casa Cupiello”, con Lucariello, Tommasino, Vittorio, Nicolino e Pasqualino in vesti femminili per una commedia tutta in rosa. Adattato, diretto e interpretato da Sara Falanga e dal gruppo teatrale dell’Accademia Magna Graecia.
Ritrovarsi all’interno del Museo Archeologico di Paestum, in un tranquillo pomeriggio di dicembre, in attesa di assistere ad uno spettacolo teatrale e, senza telefonino col quale chattare, giocare, fotografare e scrivere è una esperienza da raccontare…
Hai tempo di guardarti attorno, pensare, osservare le persone che passano e quelle che sono in attesa come te e sentire i loro bisbigli … le luci sono soffuse, la gente è in attesa e i turisti in visita al Museo ti passano accanto concentrati ad osservare ciò che le teche offrono: statue votive, resti di colonne greche e romane, anfore, monili preziosi … Lo spazio adibito a teatro, all’interno del Museo, è quello destinato agli eventi del Parco Archeologico. Si tratta di uno spazio circolare, per favorire il coinvolgimento, con sedie e sgabelli di cartone che raffigurano immagini della Tomba del Tuffatore. Si tratta di una scenografia bella a vedersi perché crea l’atmosfera giusta, quella dell’antico teatro greco. La gente arriva alla spicciolata e si accomoda dove vuole e si predispone a godersi lo spettacolo. È di scena uno spettacolo teatrale che nella sua veste originaria ha fatto la storia del teatro napoletano, Natale in casa Cupiello di E. De Filippo, rivisto e reinterpretato al femminile da Sara Falanga e dal suo staff: “Natale in casa di donne”. Naturalmente, com’è nel suo stile, è venuta fuori l’immagine poliedrica della registra, adattatrice e interprete principale nel ruolo di Filomena Cupiello, padrona di casa, madre e sorella che tutto giostra e tutto guida. La sua passione per il presepe è singolare, anch’essa al femminile, fa da sfondo ai problemi della vita e l’aiuta a risolvere. Anche la figura di Concetta, sorella di Filomena, ha un ruolo importante nella vita della famiglia che, con la sua semplicità nell’organizzare la casa e nell’instaurare il rapporto con gli altri componenti la famiglia, dà un tocco di leggerezza alla vicenda. C’è il viziato Tommasino che non vuole crescere e il fratello Pasqualino tranquillo nel suo modo di essere. E poi la figlia Ninuccia infelice del suo matrimonio con Nicolino e l’amore della sua vita, Vittorio, col quale complotta di fuggire. Una sequenza di immagini che danno grande vivacità alla commedia e che si conclude con la composizione di un puzzle all’interno del quale c’è posto per tutti quanti!
La replica il 6 gennaio 2017 ore 17.30 sempre presso il Museo Archeologico di Paestum e il biglietto è quello della visita al Museo stesso.