di biesse Agropoli si presenterà alle elezioni amministrative del prossimo anno in condizioni diverse da Capaccio Paestum. Mai come in questo momento di due comuni sono “gemelli diversi”. Nel senso che i cittadini saranno chiamati al voto in condizioni di arrivo alla meta delle due amministrazioni che assolutamente distanti sia in termini di prospettiva sia per quel che riguarda delle cose fatte e delle infrastrutture realizzate negli ultimi dieci anni. Intanto, Franco Alfieri ha governato con un consenso dell’opinione pubblica senza precedenti nella realtà agropolese. Ha sviluppato la sua azine amministrativa con gradualità ma anche con una continuità senza precedenti alle nostre latitudini, fatto salva l’esperienza di Vincenzo De Luca a Salerno. Ed è proprio a De Luca che Alfieri si è ispirato sia nel immaginare un progetto strategico per la città sia nel muoversi con tatticismo sapendo comunicare e raccontare ai cittadini la sua visione del futuro e dove voleva condurre la realtà che lo aveva eletto a guida. Certo ha costruito intorno a sé un sistema di “potere” che tocca ogni aspetto della vita della comunità, ma lo ha fatto mettendo mano in ogni settore con idee innovative e sapendo interpretare le aspettative di gran parte degli attori sociali. Ricordo ancora quando, appena eletto, chiuse ed “asfaltò” il campo sportivo al centro di Agropoli e ne fece un parcheggio che liberò in poco tempo il centro dalla morsa del traffico. Poi, con l’aiuto del fratello Lucio, portò ad Agropoli il centro decisionale della Bcc dei comuni Cilentani. Mise mano alla realizzazione di interventi in campo stradale e al rifacimento degli impianti sportivi. Contestualmente, avviò la progettazione del teatro comunale e il rifacimento del municipio. Con l’acquisizione del castello diete una svolta alla valorizzazione del turistica del centro storico e avviò la ristrutturazione del porto con il rifacimento delle banchine per la barche da diporto … poi altro ancora! Ha fatto tutto ciò non rinunciando al simbolo del Partito Democratico pur avendo trovato sulla sua strada macigni posti da avversari storici come Antonio e Simone Valiante e lo stesso Angelo Vassallo, ex e compianto sindaco di Pollica Acciaroli. Ha costruito intorno a sé un cerchio “magico” abbastanza permeabile sia in entrata che in uscita, per cui ha dato l’impressione di non arroccamento ma di saper utilizzare, di volta in volta, nuove energie provenienti dalla realtà cittadina. È riuscito anche a mettere un mezzo piede in Parlamento facendo eleggere Sabrina Capozzolo alla camera dei deputati investendo sul suo nome i voti alle primarie del 2013. Arrivò sulla poltrona di sindaco di Agropoli partendo da quella di assessore ai lavori pubblici della provincia di Salerno (quando la provincia era ancora una realtà inserita tra quelle dai poteri forti). Si portò dietro anche un’indagine per corruzione finita in prescrizione dopo quasi dieci anni tra rinvio a giudizio e fasi dibattimentali. Per questo ha pagato con la sua esclusione dalle liste PD per le regionali del 2015. De Luca lo ha chiamato come consigliere per l’Agricoltura palazzo S. Lucia. Alfieri ha anche pianificato il post Alfieri nella sua città: il candidato sindaco sarà Adamo Coppola, suo vicesindaco e fidato assessore la bilancio. È presumibile che lui sarà in lista e farà il pieno di preferenze. Sul fronte opposto, allo stato, si rincorrono ipotesi di alleanze, anche trasversali, che vorrebbero scalzare il sistema di “potere” Alfieri. L’impressione è quella di vedere un film già visto e che gli attacchi diretti o indiretti faranno fatica a fare breccia nell’immaginario collettivo degli Agropolesi che hanno paura di ritornare all’ingovernabilità del periodo in cui Alfieri era ancora sindaco di Torchiara e osservava dall’alto della collina il caotico mondo politica dalla città che è la “porta del Cilento”.
Trending
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva