di Bartolo Scandizzo La mattina di domenica 23 ottobre, la piazza di Piaggine, cosiddetta “purcili”, mi accoglie con un certo fermento. Sono al mio paese per accogliere Enrico Caracciolo, collega giornalista in bicicletta, impegnato in un tour che è partito da Paestum, risalito la costa Sud degli Alburni (Roccadaspide, Castelcivita e Controne, Ottati, Santa’Angelo a Fasanella, Bellosguardo, Roscigno) passato per Sacco e arrivato a Piaggine. La pioggia ha bloccato Caracciolo e i suoi 4 amici a Roscigno ed io ho tempo di fermarmi nei due bar a scambiare qualche impressione con alcuni amici. L’animazione è dovuta dal fatto che circola una voce che vorrebbe Carmelo Conte, lui consenziente, candidato alla poltrona di sindaco del paese! La cosa mi sorprende non poco e tento di insinuare il dubbio nei miei interlocutori richiamando il fatto che “Carmelo” ha una certa età e vola molto più alto rispetto alle quotidiane “sofferenze” di un piccolo comune anche se è quello delle sue origini. “Saltellando” da un bar all’altro incontro altre persone che si dicono convinti che l’operazione si può fare a patto che si faccia una lista unica con dentro le varie anime “politiche” in competizione ed altre ancora … L’ultima conferma mi viene dal fatto che proprio nel pomeriggio, Conte presenterà un libro e una delegazione andrà ad ascoltarlo ma, soprattutto, per consegnargli la proposta ed avere da lui il beneplacito per andare avanti. A quell’incontro, invitato per la presentazione del libro, sarebbe andato anche Guglielmo Vairo, sindaco in carica e già candidato per la riconferma. La precisazione è utile perché qualche mio interlocutore riferisce che, di fronte alla disponibilità dell’ex ministro, anche Vairo farebbe o potrebbe fare un passo indietro. Penso che sia un’ipotesi così remota che gli attuali candidati, o altri che hanno intenzione di sfidare Vairo, non debbano abbassare la guardia o rilassarsi. Lo stesso vale per il sindaco in carica che, per quanto ne so, gode della stima, come gli altri, da parte Carmelo Conte. Stando in piazza si notano, proprio perché tenutisi alla luce del sole (quando c’è), incontri come quello tra Angelo Pipolo e Angelo Ciniello. I due “Angeli” che hanno amministrato insieme e poi separati quando il secondo arrivò alla carica di sindaco con Pipolo in lista. Sono in molti a sostenere che fu proprio Ciniello a far pendere la bilancia verso Vairo nelle ultime elezioni. Per cui, un riavvicinamento tra i due è un sintomo di indebolimento dell’attuale primo cittadino. Ovviamente, ci potranno essere altri che, invece, si avvicinano. Ovviamente, fino a quando non saranno presentate le liste non potremo che fare delle supposizioni … come del resto è quello che avviene nella piazza di Piaggine. Sarebbe interessante, però, capire se oltre alle disquisizioni in merito alle alleanze si sviluppa un confronto anche sulle tematiche relative ai problemi del paese: come evitare il deterioramento del patrimonio abitativo, come attirare più gente di quanta ne va via, come sviluppare l’economia di montagna sia essa zoo-agro-silvo-pastorale che turistica, come tentare di mantenere un presidio scolastico in accordo con i comuni dell’alta valle, ecc. Ovviamente, UNICO è a disposizione per dare spazio a chiunque voglia essere protagonista su questi argomenti. Bartolo Scandizzo
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