Di Fornace Falcone
Nuova avventura nella pallacanestro napoletana: stamani al Palabarbuto si è radunato il Cuore Napoli Basket, l’ex Cilento che il presidente Ciro Ruggiero ha trasferito a Fuorigrotta per disputare il prossimo campionato di serie B. E sarà un’avventura a tinte azzurre su volontà del numero uno, imprenditore nel settore del design che ad Agropoli aveva saputo creare una realtà di tutto rispetto anche a livello giovanile. Campani il coach Ciccio Ponticiello, gli assistenti Trojano e Battaglia, il preparatore Chiari ed i dirigenti Sbaragli e Corvo. Molti napoletani anche in campo, questi i convocati per il raduno: i neo acquisti Mastroianni, Maggio e Barsanti ed i confermati (dal Cilento) Murolo, Ronconi, Visnjic, Rappoccio, Erra, Lepre e Ferrigno. Nei prossimi giorni arriverà anche Stefan Nikolic, ultimo colpo di mercato di una società che parte nella diffidenza generale per colpa dei recenti fallimenti del basket napoletano. “Ma con noi sarà un’altra musica”, promette Ruggiero, in vacanza in Sicilia con la famiglia. “Mi è dispiaciuto non essere al primo giorno di raduno, ma la famiglia ad agosto chiama… – scherza il presidente – raggiungerò la squadra a metà settimana”. Mercoledì il Cuore Napoli partirà per un breve ritiro in Cilento, quindi dalla prossima settimana tornerà a Fuorigrotta per finalizzare la preparazione in vista del debutto contro Maddaloni il 2 ottobre.
Presidente Ruggiero, perché Napoli?
“Da parte mia è stata davvero una scelta di cuore, per questo la società si chiama così ed anche il logo col pallone e il cuore che si abbracciano sono immagini che rappresentano il mio pensiero. Amo Napoli, volevo riportare la pallacanestro in una città che ha dato tanto a questo sport”.
Le parole d’ordine del nuovo corso?
“Cuore, lavoro e serietà”.
Il Cilento aveva un settore giovanile di vertice, sarà così anche a Napoli?
“Innanzitutto porteremo al Palabarbuto i ragazzi che giocavano ad Agropoli e che hanno vinto numerosi titoli negli ultimi anni, un fiore all’occhiello per noi. Per costruire un grande vivaio e portare Napoli al livello che le compete nella pallacanestro saremo inclusivi e non esclusivi: la nostra volontà è dare qualcosa alla città, mettere a disposizione le nostre professionalità. Quindi sinergie con le società che operano sul territorio”.
La situazione Palabarbuto?
“Tutto sistemato, ringrazio il sindaco, l’assessore e l’area tecnica capeggiata dal dirigente Gramanzini che si sono messi al lavoro per ripristinare le agibilità. Siamo super operativi tanto è vero che il primo giorno di raduno è stato fatto al Palabarbuto come non succedeva da dieci anni, vuol dire che è tutto pronto. Nelle prossime settimane proveremo ad ampliare l’agibilità dell’impianto”.
Progetto tecnico: quali obiettivi?
“Il nostro è un gruppo di persone che si vuole bene, una dirigenza fatta da uomini bravi e competenti. Il campionato di serie B è tosto, daremo tutto per raggiungere i traguardi auspicati. La promozione? L’affiatamento che vedo oggi è già molto importante, per quanto riguarda le posizioni in campionato sono fiducioso che la squadra sappia prendersi quello che le spetta”.
È già aperta la campagna abbonamenti (info sulla pagina Facebook del club), perché i tifosi dovrebbero fidarsi?
“Perché stavolta è un fatto di cuore”.