Pertosa, lì 6 ottobre 2016 – Aumenta il turismo incoming e la presenza internazionale nello scrigno archeologico e speleologico del Vallo di Diano. Le grotte di Pertosa-Auletta e il sistema MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente), in questo anno che sta per volgere al termine, registrano dati incoraggianti e positivi. I turisti, infatti, premiano un’offerta turistica sempre più qualificata e variegata, ideata dalla Fondazione MIdA, che affianca alla visita in grotta percorsi naturalistici e culturali, dalle attività di tempo libero e speleo teatro ai Musei Integrati dell’Ambiente, veri e propri fiori all’occhiello nel panorama museale nazionale: il Museo del Suolo, unico in Europa e con pochissimi similari nel mondo, e il Museo Archeologico, che ospita la riproduzione dell’impianto palafitticolo rinvenuto in grotta e risalente al II millennio a.c. Da gennaio a settembre di quest’anno, le Grotte sono state visitate all’incirca da 49 mila persone a fronte dei circa 43 mila ingressi dell’anno 2015, negli stessi mesi. Un incremento, dunque, del 13% al quale vanno aggiunti i dati dei musei, che raggiungono percentuali di aumento del 53% (circa 5 mila ingressi rispetto ai 2.400 del 2015). Il picco di presenze si è riscontrato in questa estate, con un vero e proprio boom di visite. Nei tre mesi della stagione calda, da giugno a settembre, hanno scelto come meta turistica le grotte circa 27 mila visitatori con un incremento del 20% rispetto al 2015 (circa 22 mila presenze). Ma il dato più entusiasmante è stato sicuramente l’accesso ai musei, che sfiora le 2 mila presenze (sempre nel periodo estivo) a fronte delle circa 600 del precedente anno, con una crescita complessiva del 51%. “A queste percentuali va aggiunto – spiega il presidente Francescantonio D’Orilia – un aumento del turismo straniero dell’ 86% rispetto al 2015: molti cittadini di nazionalità straniera, provenienti da tutto il mondo, hanno fatto tappa alle grotte e ai musei, con un feedback del tutto lusinghiero. E’ stata un’estate ricca di visitatori e di progetti – continua D’Orilia – siamo davvero soddisfatti di questo risultato che premia il lavoro di tutto il team MIdA che lavora per offrire sempre il meglio a chi decide di recarsi da noi. Un lavoro, quello della Fondazione, che si compone anche di ricerca scientifica, attenzione al territorio, iniziative culturali e di un sistema illuminotecnico e scenografico con installazioni in 3d all’avanguardia, da lasciare senza fiato”.
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