Di Moncil Da giovedì 8 settembre è iniziata la nuova era per Capaccio Paestum. Si tratta di “qualcosa di unico nel suo genere per un comune come il nostro: un percorso innovativo …”. Il primo elemento di novità sta nel fatto che “è stato scelto Capaccio Capoluogo come location della conferenza stampa” convocata per comunicare la discesa nell’arena politica capaccese del nuovo soggetto politico, i Capaccesi a 5 stelle. Da piazza Temponi “si può ammirare l’intero territorio sul quale vigiliamo e vigileremo a prescindere; e da qui si può osservare uno splendido tramonto”. In attesa di veder tramontare “finalmente tramontare il vecchio modo di amministrare. Liberarci definitivamente di questa vecchia politica che ha amministrato per decenni e decenni, sempre con gli stessi personaggi, portando avanti sempre gli stessi interessi di pochi…” Poi, i cittadini a 5* invitano i cittadini ad inviare la propria candidatura entro il 30 novembre 2016. Attenzione, però, che non si azzardino a farsi avanti “i Cercatori di poltrone, i Trombati che cercano di riposizionarsi, i Professionisti della politica e i Personaggi che mirano a mantenere o conquistare posizioni di privilegio. Cioè tutta la vecchia politica clientelare.” Tutti segnalati rigorosamente con la maiuscola! I criteri sono quelli previsti dal regolamento del movimento pentastellato. Si può anche aderire all’elaborazione del “programma partecipato, aperto a tutti quelli che vorranno collaborare alla stesura del programma elettorale insieme a noi. Idee, progetti, studi, etc saranno ben accetti, sviluppati, elaborati.” Per partecipare bisogna inviare “idee, progetti e suggerimenti … all’indirizzo email [email protected] oppure scrivendo un messaggio sulla pagina FB “Cittadini 5 stelle Capaccio Paestum”. Inoltre si può aiutare “ partecipando alle assemblee pubbliche”. Non solo i singoli cittadini sono chiamati, ma anche “associazioni e comitati possono offrire il loro contributo con proposte concrete per affrontare e risolvere i problemi del territorio con progetti di sviluppo innovativi ed eco sostenibili.”. Ma chi si farà carico di valutare, scegliere e discernere. Separare il buono dal malvagio, il nuovo dal vecchio, promuovere o bocciare? Ecco la risposta: “Il gruppo si farà carico di inserire nel proprio programma le proposte che vengono dal basso”. Poi viene ulteriormente spiegato “come si fa il programma: Il programma si fa con i gruppi di lavoro tematici, i quali portano le loro proposte in assemblea che decide nel merito.” Tramite il metodo “a noi (5*) caro: cioè tutti decidono nel merito attraverso la condivisione.” Con questo semplice, ma efficace sistema “come è successo per Roma, Torino e tanti altri comuni, la liberazione di Capaccio” è assicurata. Il “gruppo” fatto tutto ciò, come prescrive il manuale a 5*, non fa altro che dare comunicare “L’appuntamento con i cittadini è all’alba del giorno dopo le elezioni festeggiare”. Una domanda viene spontanea: Capaccio Paestum, a parere del “gruppo” si avvicina più a Roma o a Torino?
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