di Monica Acito Che l’uomo fantastichi di volare non è di certo una novità. Basti pensare alle suggestioni mitiche che la leggenda di Icaro ha da sempre regalato all’umanità o al desiderio, senz’altro più recente, di Domenico Modugno o a qualche poeta più o meno contemporaneo e decadente, ma evitando di scomodare modelli, antecedenti vari et similia, è possibile affermare che d’ora in poi sarà possibile (o quasi). Niente ali di cera o costruzioni mitiche,ma una zip line. Dal 30 luglio in poi, la patria del Jazz in Laurino regalerà anche il brivido del volo. Della vertigine e del vuoto. Del nodo alla gola e della stretta allo stomaco, della velocità dello strapiombo. E’ proprio il 30 luglio che si terrà l’inaugurazione del “Vola Laurino- Il salto del Cilento” alle ore 18. Chiunque vorrà provare il brivido del volo e del sentirsi sospeso nel vuoto, potrà farlo tranquillamente. Come? “Basterà” assicurarsi ad un sistema di cavi d’acciaio, per coprire in un minuto la distanza di 600 metri, ad un’altezza compresa tra i 400 e i 500 metri. Lo scenario del suggestivo volo? Le Gole del Calore, che con il loro primordiale spettacolo di insenature, contorni frastagliati e stretture, forniranno il background naturale ideale per tutti i novelli Icaro che si lanceranno nel vuoto partendo dal monte Cervati. Come già sottolineato in precedenti servizi, articoli ed interviste il primo cittadino di Laurino, Romano Gregorio, ha evidenziato la volontà di ottenere un flusso sempre crescente di turisti, invogliati da questo nuovo tipo di svago, insolito quanto temerario. Grazie al volo, è stato possibile cogliere l’occasione anche per riqualificare la piazza cittadina, un parcheggio, un anfiteatro e una monorotaia adibita al trasporto dei turisti verso il piazzale del Monte La Guardia, cornice di suggestivi sentieri. Ora in Cilento è possibile anche volare, è possibile anche lanciarsi nel vuoto in maniera sicura e protetta, mentre prima bastava affidarsi all’insicurezza delle nostre strade per provare un po’ di adrenalina o qualche emozione particolare. Ci auguriamo che, dopo essere riusciti a volare, si riesca anche a trovare il modo per rendere più praticabili le nostre strade e tutto il contorno, perché si sa, noi cilentani siamo strani: sogniamo di volare ma ci piacerebbe anche camminare in sicurezza. Del resto, se siamo riusciti a volare, dovremmo riuscire a fare anche il resto, no?
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025