Di Velina Lo scambio di accuse tra Corrado Marino “A.S. Paistos”, Mauro Gnazzo e Antonio Agresti (Cons. Farmaceutico) e Rosario Catarozzi (Cons Sele – Calore), rispettivamente indicati da Italo Voza a rappresentare il comune di Capaccio Paestum in seno a delle società partecipate , e il sindaco stesso appoggiato dalla maggioranza che lo sostiene, dà il segno di cosa ci aspetta in questo anno pre-elettorale. La contesa consiste nel fatto che i suddetti ex “amici” di Voza sono stati invitati a lasciare gli incarichi perché non più “organici” alle aspettative e alla politica dell’amministrazione in carica. Negli ambienti vicini al sindaco della Città dei templi, vi vocifera che gli stessi si stanno muovendo in direzione opposta a Voza e stiano “complottando” partecipando ad incontri per definire candidature e liste per competere e, possibilmente, “abbattere” l’amministrazione in carica. Ora, si tratta di capire se lo spoils system (dall’inglese: sistema del bottino) messo in pratica dal sindaco di Capaccio Paestum all’atto del suo insediamento è di natura fiduciaria o le nomine hanno un carattere di scelta tecnica e solo in base ai risultati ottenuti possono essere ritrattati? I “defenestrati” sostengono che è solo grazie ai risultati raggiunti possono essere giudicati e mandati a casa, non certo valutando la loro fede alla causa politica! Viceversa, i “defenestranti” rifacciano agli stessi che se hanno acconsentito di accettare l’incarico fiduciario (altri, che li ha preceduti) hanno subito la sorte dello spoils system, ed ora sono tornati a fare la loro vita. In fondo, Voza ha già esercitato a fondo e con una certa destrezza l’arma del ritiro delle deleghe non solo con i tecnici ma anche con amministratori di lungo corso che avevano contribuito, non poco, alla sua salita sullo scranno più alto del Palazzo di città! Nicola Ragni, Enzo Di Lucia, Rosanna Barretta, Maria Rosaria Palumbo ed Eustachio Voza. Quest’ultimo rientrato in gioco perché nominato come consulente nello staff del sindaco. I “defenestrati”, in principio, si sono attestati su un alinea di difesa che non ha retto all’urto dei consiglieri di maggioranza: “siamo stati nominati dal sindaco ed a lui rispondiamo! Non certo a Mimmo Nese.” Dopo la copertura della presa di posizione di Nese da parte di Voza, ora c’è poco da invocare gli attestati di stima che Vosa stesso ha espresso nei confronti dei suoi delegati. Per cui, potranno solo far valere solo gli argomenti relativi ai risultati e non la copertura politica del sindaco. Come sembra poco credibile ogni rivalsa in sede giudiziaria, annunciata dagli stessi, per qualche parola sopra le righe sfuggita ai loro detrattori nella concitazione della “baruffa”. In sostanza, bisogna prendere atto che ha preso il via la campagna elettorale che avrà il suo culmine in primavera del 2017. I tre medici in corsa finora, Voza, Enzo Sica e Antonio De Rosa, sono all’opera per definire confini certi per i propri sostenitori e grandi elettori. Italo Voza, sa bene che non può prescindere dall’arroccamento tra i componenti della sua maggioranza rimasti al suo fianco. Si tratta di una massa critica importante che gli consentirà di governare fino alla fine e di consolidare la sua linea di difesa. Sica, da tempo lavora a ricostruire un gruppo che gli garantisca un pacchetto di voti necessario per fare da “grande” attrattore per i “cani sciolti” con pacchetti di preferenze cospicui e pronti a tentare o ritentare la scalata al “potere” oggi declassato a status symbol. Con lui si ritroveranno certamente i resti della sua ex giunta e consiglieri con cui ha tenuto sempre i ponti levatoi abbassati. Antonio De Rosa, parte svantaggiato rispetto ai due perché non è reduce da un’esperienza amministrativa. Ma sarà questa la sua forza: potrà pescare in un mare di possibilità che proprio perché molto grandi sarà difficile da selezionare. È giusto citare anche Nicola Ragni, ex vice di Voza. Egli è determinato a candidarsi a sindaco. Sta costruendo una compagine agguerrita, ma saranno in molti a stare a guardare fino all’ultimo momento per decidere su quale carro salire. È molto forte in lui la voglia di farla “pagare” a Voza. Questo potrebbe indurlo a virare, come ha già fatto altre volte, verso l’uno o l’altro candidato contro Voza …
Trending
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva