di Gina Chiacchiaro Nera, artista doc, non smette mai di stupire e con il suo manifesto “La legge dell’amore” vuole recuperare un messaggio antico forte e prepotente quale l’amore che deve tornare a dominare il mondo. “C’è caos dappertutto anche l’arte cambia e rispecchia il momento che si vive – afferma l’artista – la luce che utilizzo per le mie figure è interiore ed è energia. La associo alla meccanica quantistica. La luce viene dalle mie opere e il periodo artistico è definito da essa”. Aldo Carrozza sottolinea l’importanza dell’arte e sostiene che con essa ne alimentiamo lo spirito. Tecnologia, comunicazione, relazione di insieme è costruire i rapporti. L’arte è amore. Nera fa uno sforzo di sintesi perché è un’artista, è riflessione tra arte amore e scienza. Dedica attenzione tra materia inerte e vivente, è intreccio di energia e flussi di materie. L’arte può sconfinare liberarsi dai lacciuoli. Con il linguaggio artistico ci trasmette il piacere di vivere e di apprezzare e il colore dell’artista è un invito a volerci bene. Ci invita ad entrare nella sua opera Nera. L’arte è interazione. L’artista è probabilmente condizionato dalla società per poter vendere. Autoregolamentazione è interazione. L’arte, comunque, non si lascia condizionare perché segue il proprio pensiero. Abbandonare la tecnologia per seguire la profondità del proprio pensiero … Per Gaetano Sabetta c’è dualità nel manifesto creato da Nera. Il filosofo analizza la società che ha così poco sentimento … Il tramonto della politica è ragione calcolante e vorrebbe che l’arte denunciasse questa mancanza di sentimento … Idea di relazionalità perché l’individuo è relazione e ciò che ci circonda è effimero. Quindi l’uomo è relazione … Antonella Nigro afferma che l’arte di Nera è diversa, ha a che fare con la materia, la manualità, l’astrattismo e la musica c’entra molto insieme al colore. Il manifesto riporta Nera all’interno del 900. È storico, profondo, critico rispetto all’arte contemporanea. L’artista va in strada ma il futurismo distrugge la convivialità … Pausa e condivisione è ritrovare se stessi. Ritrovare l’unicità che caratterizza ciascuno di noi. Vestire l’arte perché la prima forma di arte è il Vestire … La natura e l’arte salveranno l’uomo dal materialismo. Cerchiamo di essere come l’artista è di andare alla ricerca di sé stessi. L’arte è ciò che svela. Il colore è poi un utilizzo di grammatica visiva. Manifesto d’arte – La legge dell’amore L’uomo è anche e soprattutto amore, capace di dare via libera al pensiero e alla sensibilità dell’essere, capace di essere folle per inseguire un sogno. Attraverso l’espressione dell’animo umano l’artista, con il suo operare, cerca il dialogo e il confronto con gli uomini sui temi del proprio tempo … L’artista allora si riversa nella strada e … si veste d’interiorità e chiede ad ognuno di partecipare nella ricerca dell’essere smarrito, soffocato dalla tecnologia, in nome dell’amore e della conservazione della specie. Manifesto per la legge dell’Amore: 1) Occorre, oggi, ritrovare l’uomo nel caos del mondo e metterne a nudo le caratteristiche, per poter dare attuazione alle naturali potenzialità interiori, alla verità non visibile, alla ricerca. E’ un’esigenza insopprimibile, quando un sistema intrappola, avvince e destabilizza la mente, rendendola dipendente ed annullandola; 2) Il cambiamento, il termine di un’epoca che mette fine all’uomo-macchina, pieno di corse e di affanni; quello dettato dal Futurismo, dove il trionfo della macchina e il tentativo di meccanizzare la vita scandita da motori è la regola. Tutto organizzato, tutto stabilito, l’orologio che segna il vivere quotidiano per instaurare una macchina a comando anche nella testa dell’uomo; 3) Concedersi pause, meditazioni per fare posto al sentire sensibile, quello che pone l’uomo in sintonia con l’essenza, con la madre terra, con l’universo, in una realtà attuale fatta di corsa continua, di esigenze, di scadenze; 4) Ritrovare se stessi significa essere capaci di richiamare quel carattere che rende l’uomo unico nel creato e, per questo, simile al suo Creatore; 5) Conoscere la materia oltre la forma per cercare nel cosmo le regole che danno origine alla vita; cambiare le abitudini e dare importanza a quelli che sono i caratteri che distinguono ogni uomo; 6) L’uomo di oggi deve muoversi verso la partecipazione e la messa in evidenza della propria centralità, del proprio fulcro contenitore di elementi-caratteri specifici; 7) Non più muti testimoni degli eventi che guardano alla luce che illumina le cose, ma luce-pensiero che origina eventi; 8) Caratteri racchiusi in un colore-elemento-segno-spessore-vuoto, in viaggio continuo, con la possibilità di combinarsi in svariate, infinite situazioni. Particelle minuscole di materia colorata che si disperdono emettendo impulsi e creando combinazioni che originano materia nuova in un viaggio senza fine; 9) Un’interiorità che risplende, fatta di tutte le gradazioni degli elementi- colore, per collaborare e decidere sulle azioni della vita che incessantemente fluisce; 10) Prendere una manciata di rosso o di Calcio, due pezzi di verde o di Zinco mescolati all’azzurro del Selenio, è il modo per concretizzare un pensiero energetico, profondo, continuo. Rapportarsi con una lunghezza d’onda o con un’altra, equivale a scegliere un colore diverso per ogni momento del vivere; 11) Materia- energia, lunghezza d’onda che fa parte dell’essere umano e del colore nel cervello dell’uomo, ma non solo, perché questa luce, con le stesse leggi regola tutto ciò che ci circonda. L’uomo trova corrispondenza con le leggi del cosmo, per cui ogni risposta data alle leggi che regolano l’universo è una risposta all’interiorità dell’umano. Cercare risposte sulla luce vuol dire anche cercare la luce interiore che alberga nell’animo di ogni essere come pezzetto intero di una grande massa; 12) Spogliarsi di tutte le informazioni acquisite vuol dire ritrovarsi con l’intimo che risiede nel profondo: e allora il colore è energia divina, che adopera i pigmenti colorati per il formarsi spontaneo di forme.
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025