Di Alessandro Pecoraro Anche quest’anno aumentano in Italia le spiagge premiate con la Bandiera Blu, prestigioso premio concesso alle migliori spiagge e approdi turistici del mondo secondo criteri di qualità relativi alle acque di balneazione, pulizia dell’arenile, gestione del territorio, educazione ambientale, valorizzazione del turismo sostenibile e servizio offerto. Il premio è assegnato dal 1987, anno della sua istituzione, dalla FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’educazione ambientale), un organizzazione danese no-profit e non governativa supportata da due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione mondiale per il turismo). L’11 Maggio presso la sede del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) di Roma si è tenuta la cerimonia di consegna delle Bandiere Blu italiane. L’Italia per l’anno 2016 ha conquistato bandiere blu per 293 spiagge e 152 località, contro le 280 spiagge e i 147 comuni del 2015. Gli approdi premiati per il 2016 sono stati 66. Il podio italiano per numero di bandiere blu è sempre dominato da Liguria (25 bandiere), Toscana (19) e Marche (17), seguono Campania (14, di cui 11 nel Cilento), Puglia (11), Sardegna (11), Lazio (8), Veneto (8), Emilia-Romagna (7), Sicilia (6), Abruzzo (6), Trentino Alto Adige (5), Calabria (5), Molise (3), Piemonte (2), Friuli Venezia Giulia (2), Basilicata (2), Lombardia (1). In Campania, su 14 Bandiere Blu destinate alle spiagge solo 2 sono in provincia di Napoli: Anacapri – Punta Faro, Gradola e Massa Lubrense. Le altre 12 bandiere, a eccezione di Positano – Spiaggia Arienzo, Spiaggia Fornillo; sono tutte nel Cilento, ciò rende il nostro litorale uno dei territori a maggiore concentrazione di bandiere blu d’Italia. Le Bandiere Blu 2016 del Cilento sono: Ascea – Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea; Vibonati – Torre Villammare, Santa Maria le Piane, Oliveto; Montecorice – San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Capitello; Agropoli – Torre San Marco, Trentova; Capaccio – Varolato, Laura, Casina d’Amato, Ponte di Ferro, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci; Casal Velino – Dominella, Torre, Lungomare Isola; Centola – Marinella, Palinuro (Le Saline, Le Dune, Porto); Pollica – Acciaroli, Pioppi; Castellabate – Lago Tresino, Marina Piccola, Pozzillo/San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro; San Mauro Cilento – Mezzatorre; Pisciotta – Sud (Ficaiola, Torraca, Gabella), Nord (Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca). Rispetto al 2015 c’è una new entry, Montecorice, che prende il posto di Sapri – Lido San Giorgio che quest’anno ha perso la bandiera blu. Oltre alle storiche bandiere si riconferma per la seconda volta consecutiva nella sua storia Capaccio, primo comune Bandiera Blu in Campania per estensione. Infatti la città dei Templi gode di 7 spiagge per 10.3 km di costa, da Varolato alla Licinella, 49 stabilimenti balneari. Ecco nel Comune di Capaccio, dove sventolerà la bandiera: Foce Acqua dei Ranci (1,2 km – 3 lidi); – Casina d’Amato (2 km – 9 lidi); – Laura (2 km – 15 lidi); – Licinella (1,5 km – 12 lidi); – Torre di Paestum (1 km – 5 lidi); – Varolato (1,6 km – 5 lidi); – Ponte di Ferro (1 km – Oasi Dunale Legambiente). Per quanto riguarda le Bandiere Blu destinate agli approdi, si riconfermano in Campania gli 8 porti del 2015, 2 in provincia di Napoli: Pozzuoli – Sud Cantieri, Capri – Marina di Capri; e 6 in Provincia di Salerno, di cui 5 nel Cilento: Salerno – Marina d’Arechi, Centola – Porto Turistico di Palinuro, Camerota – Marina di Camerota, Pollica – Porto Turistico di Acciaroli, Agropoli – Porto Turistico di Agropoli, Casal Velino – Marina di Casal Velino.
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