di Diodato Buonora A Paestum e nella Piana del Sele, quando si parla di gastronomia, viene spontaneo pensare ai carciofi e alla mozzarella di bufala. Basta guardare alle tante manifestazioni e feste che vengono organizzate in onore di questi prodotti. Fino adesso nessuno ha mai pensato alle fragole, ingrediente che da circa 40 anni è molto diffuso sul nostro territorio diventando un prodotto d’eccellenza. L’idea di questo articolo mi è venuta quando, pochi giorni fa, alla rotonda di Agropoli dove si svolta per andare verso Santa Maria di Castellabate, un fruttivendolo aveva esposto un cartello che pubblicizzava le fragole di Capaccio. Ho pensato che effettivamente la nostra fragola è di qualità e con il tempo potrebbe avere il successo che in passato hanno avuto, per esempio, i marroni di Roccadaspide, le ciliegie di Siano, le nocciole di Giffoni, le cipolle di Vatolla, i limoni della Costiera Amalfitana e così via. Secondo me, basta crederci e un prodotto, dal punto di vista economico, può diventare molto importante per un territorio. Attualmente, nella Piana del Sele troviamo una superficie fragolicola di estremo interesse. Basta pensare che in Campania troviamo il 15% della superficie nazionale coltivata a fragole e di questa, oltre il 60% è coltivata nelle nostre zone. La fragola è nata in Francia ed ha origini molto antiche: la prima varietà coltivata risale agli inizi del settecento. È un frutto che predilige le zone temperate dell’emisfero settentrionale, le Ande e alcune isole dell’emisfero australe. La fragola possiede moltissime virtù salutari: ha un altissimo potere antiossidante e un ricco contenuto di vitamina C. È anche ricchissima di calcio, ferro e magnesio ed è consigliata a chi soffre di reumatismi e malattie da raffreddamento. Inoltre è particolarmente indicata per combattere il colesterolo: l’acido salicilico in esse contenuto, oltre a risultare efficace contro la gotta, aiuta a mantenere sotto controllo la pressione e la fluidità del sangue. La fragola ha anche un alto contenuto di fosforo ed è utilizzata per le proprietà lassative, diuretiche e depurative. Le fragole sono buone fonti di acido ellagico, che è un efficace anticancro. In questo numero ho voluto, eccezionalmente, proporvi delle ricette che hanno poco a che vedere con le nostre tradizioni culinarie. Non si sa mai, forse con il passare del tempo potrebbero diventarle. Quindi, di seguito troverete 4 ricette su come usare le fragole dall’antipasto al dolce. Prima voglio darvi qualche consiglio su come sceglierle e acquistarle: devono essere sode ma ben mature, di colore rosso vivo e con le foglioline ben verdi e con il picciolo attaccato. Il profumo deve essere intenso: indica che sono state coltivate senza forzature e raccolte al momento giusto. Conservatele fino a 3 giorni in frigo in un sacchetto di carta. Se sono in vaschette di plastica trasparente, osservate che siano sane anche quelle sul fondo. Togliete il picciolo verde e la corona di foglioline senza strapparli, ma torcendoli. In questo modo riuscirete ad estrarre anche il filamento bianco. Ecco le ricette: Insalata di pollo con carciofi e fragole Ingredienti per 4 persone: 600 g di petto di pollo, 4 carciofi, 200 g di fragole, 120 g di lattuga, 40 g di rucola, il succo di un limone, olio extravergine d’oliva. Procedimento: pulite i carciofi e lessateli in acqua per circa 10 minuti o secondo il grado di croccantezza che preferite. Scolateli in acqua ghiacciata per fissare il colore. Tagliate il pollo a cubetti e cuocetelo. Mettete il pollo, la lattuga e la rucola in una ciotola, aggiungete i carciofi e le fragole divise a metà. Condite con olio extravergine d’oliva, succo di limone e pepe macinato al momento. Vino consigliato: Forastera 2015, Ischia Doc, Antonio Mazzella. *** Risotto alle fragole Ingredienti per 4 persone: 300 g di riso per risotti, 250 g di fragole pulite ed affettate, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine d’oliva, caciocavallo stagionato grattugiato, 1 cipolla piccola tritata, brodo vegetale e sale. Procedimento: unite le fragole al vino bianco e lasciatele macerare per 20 minuti. In una pentola fate rosolare la cipolla tritata con l’olio d’oliva. Aggiungete il riso e fatelo tostare per bene. Sfumate con il vino bianco. Lasciate evaporare e proseguite la cottura con il brodo vegetale. Dopo 5 minuti aggiungete le fragole e continuate a far cuocere il risotto. A cottura ultimata, togliete la pentola dal fuoco, aggiungete un po’ di sale (se necessario) e il formaggio grattugiato per mantecare. Servite decorando con alcune fettine di fragola. Vino consigliato: Rotole 2014, Fiano Irpinia Doc, Di Prisco *** Costolette di maiale con fragole saltate al pepe Ingredienti per 4 persone: 4 costolette di maiale, 300 g di fragole, 1 bicchiere di vino rosso, 2 rametti di timo, olio extravergine d’oliva del Cilento, sale, pepe. Procedimento: Salate, pepate e cuocete le costolette di maiale in una padella antiaderente con olio extravergine d’oliva. Nel frattempo, pulite e affettate le fragole e saltatele velocemente in 3 cucchiai d’olio con sale, abbondante pepe macinato al momento e le foglioline di 2 rametti di timo. Trasferite le costolette e servitele salsando con le fragole saltate al pepe. Vino consigliato: Poseidon 2015, Primitivo Paestum Igp, I Vini del Cavaliere *** Macedonia di fragole con ricotta di bufala e Gocce di Nakes Ingredienti per 4 persone: 500 g di fragole, 300 g di ricotta fresca di bufala, il succo di un’arancia, 1 bicchierino di Gocce di Nakes (liquore di Aglianico con infuso di foglie di amarene e mosto di amarene fermentate), 3 cucchiai di zucchero a velo, zucchero q.b. Procedimento: lavate le fragole, tagliatele a fettine e poi mettetele in una ciotola con il succo d’arancia, lo zucchero a velo e il bicchierino di Gocce di Nakes, mescolate a lasciate macerare per una decina di minuti. Nel frattempo lavorate a crema la ricotta di bufala con lo zucchero. Prendete 4 ciotoline da dessert e mettete la ricotta, aggiungete sopra le fragole ed un po’ del loro sciroppo e servite decorando con mezza fragola. Consigliato con: Gocce di Nakes, Casa Vinicola Cuomo.
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