di Veronica Gatta Grandi passi in avanti per la cultura e il turismo in Italia. Il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha varato il piano degli interventi proposto da Dario Franceschini – dal 22 febbraio 2014 Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo nel governo Renzi. Il piano strategico “Turismo e Cultura” è finalizzato ad un’azione di rafforzamento dell’offerta culturale e di potenziamento della fruizione turistica, con interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico e per la messa in rete delle risorse materiali e immateriali, con particolare riguardo al sistema museale italiano. Tale piano nazionale prevede lo stanziamento di un miliardo di euro per realizzare 33 interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano: le risorse, attinte dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, saranno di 185 milioni per la Regione Campania, di cui 20 milioni per il restauro e il riallestimento del museo archeologico di Paestum e la ristrutturazione dell’ex stabilimento della Cirio, un grande edificio incautamente costruito a sud della Città Antica. Chi progettò di costruirlo proprio in quel posto probabilmente ignorava l’enorme patrimonio artistico e culturale nascosto al di sotto. Si tratta dei resti dell’antico Santuario dedicato a Santa Venera che oggi, in parte, affiorano dalla pavimentazione. L’ex Cirio, dunque, – da tempo considerata la soluzione più idonea a soddisfare la mancanza di spazi museali – è destinata a diventare una grande sala espositiva per tutti quei reperti che, oggi, si trovano nei depositi del Museo. «Ho avuto modo di parlarne al ministro Dario Franceschini incontrando la sua pronta sensibilità. – afferma Alfonso Andria, membro del CdA del Parco Archeologico di Paestum – Il Museo ha bisogno di una ristrutturazione immediata e vi è l’opportunità concreta di riqualificare altri spazi in sua prossimità, in modo da favorire una più piena fruizione del grande patrimonio di reperti archeologici». Da questo punto di vista sono stati fatti già importanti passi in avanti, grazie alle recenti decisioni del giovane direttore tedesco, Gabriel Zuchtrieghel, di ampliare la propria offerta e allungare i tempi di visita nel sito archeologico, grazie ad alcune importanti iniziative:
- i “Venerdì dei depositi” – tutti i venerdì, a partire dal 15 aprile 2016, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum ha aperto i depositi ai visitatori. Un’occasione unica per accedere al cuore del Museo dove si conservano opere mai esposte al pubblico come le lastre dipinte di età lucana. I “venerdì dei depositi” sono in una prima fase sperimentale programmati fino al 17 giugno. L’iniziativa è pensata come un ampliamento dell’offerta regolare, alla quale possono partecipare tutti i visitatori muniti di biglietto del Parco Archeologico di Paestum. Nel deposito, si possono vedere centinaia di tombe dipinte di IV e III sec. a.C. «È un patrimonio unico, caratteristico di Paestum. – spiega di direttore Gabriel Zuchtriegel – Come osservò Mario Napoli, lo scopritore della Tomba del Tuffatore, le lastre di età lucana, strettamente parlando, non sono né lucane né greche, ma espressione di una cultura mista, ibrida, di contatti interculturali. Quindi un fenomeno che oggi ci può dire molto». La partecipazione all’evento è gratuita e per un massimo di 25 visitatori (per ogni turno) muniti di regolare biglietto di ingresso al Parco Archeologico. La visita, a cura degli assistenti alla fruizione e dei restauratori del Museo, è della durata di circa 40 minuti.
- L’apertura al pubblico del Tempio di Nettuno – a partire dal weekend di Pasqua (26 e 27 marzo 2016), i visitatori possono ammirare dall’interno il Tempio greco meglio conservato della penisola, costruito in torno al 470 a.C. e apprezzare, da una nuova prospettiva, l’architettura dorica che tanto incantò Piranesi, Goethe e molti altri personaggi illustri. Il Tempio di Nettuno è il più imponente e maestoso dei monumenti della Magna Grecia. Oltre che durante il weekend di Pasqua, l’iniziativa è stata riproposta in occasione del ponte del 25 aprile.
- Domenica primo maggio 2016 il Parco Archeologico di Paestum è stato visitabile gratuitamente. Sono state 2.779 le persone che hanno colto l’occasione per recarsi a Paestum, incentivate proprio dalla possibilità di visitare il sito archeologico a costo zero. Qui hanno offerto assistenza ai turisti gli studenti del liceo “Alfonso Gatto” di Agropoli, nell’ambito del Progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”.
Non va inoltre sottovalutata la realizzazione del marciapiede che dalla Città Antica di Paestum porta a Torre di Mare. Il marciapiede costeggia le mura che cingono quello che resta di una civiltà straordinaria, offrendo, a chi lo percorre, emozioni uniche e suggestive, finalmente vivibili in completa sicurezza. A tutto questo va aggiunto l’ampliamento dell’orario di apertura del sito archeologico (fino alle 19.30 per il periodo estivo). Solo buone notizie, dunque, per i cilentani che potrebbero assistere ad un consistente incremento del turismo a Paestum e nel Cilento.