di Maria La Gloria Nonostante le innumerevoli leggende metropolitane, che volevano che Ancel Keys fosse sbarcato come militare, durante la seconda guerra mondiale, sulla costa di Salerno o di Paestum, possiamo affermare che altre ragioni certamente negli anni successivi, lo avevano portato per la prima volta, nella sua vita, in Italia. Infatti contemporaneamente a quegli anni di guerra, Ancel Keys, professore di Igiene Fisiologica nell’Università del Minnesota, conduceva esperimenti sugli effetti dell’iponutrizione nell’uomo, esperimenti consegnati in due grossi volumi fondamentali sull’argomento: “The Biology of Human Starvation”, edito dalle Università del Minnesota e di Oxford nel 1950. E ancora durante l’ultima guerra, il giorno in cui la Germania nazista invase la Polonia, fu raggiunto da un telegramma urgente, da parte dell’allora Dipartimento della Guerra degli USA, in cui gli si chiedeva di mettere a punto delle razioni di cibo da assegnare alle truppe di paracadutisti. Il colonnello Rohland Isker del Quartiere Generale dell’esercito degli Stati Uniti d’America, arrivò a Minneapolis e spiegò personalmente a Keys quello che si aspettava da lui: un pacchetto abbastanza piccolo da poter essere infilato in un tasca della giacca dell’uniforme militare e abbastanza grande da contenere cibo, non deteriorabile, sufficiente per un paio di giorni. Tanto poteva trascorrere, più o meno, dal momento in cui i soldati venivano paracadutati per combattere e quello in cui riuscivano a procurarsi dell’altro cibo. Detto fatto e i lavori cominciarono: vennero scelti biscotti secchi, salumi, cioccolato in barrette, caramelle. Dopo questo esperimento, vennero aggiunte alle razioni anche un pacchetto di gomme da masticare, della carta igienica, una scatola di fiammiferi e un paio di sigarette. Era questa la famosa razione K (come Keys). La prima vera volta di Ancel Keys in Italia risale all’Aprile del 1951, quando come Presidente del Joint WHO/FAO Export Committee on Nutrition partecipò, a Roma, a un importante Congresso sulla Nutrizione. In questa occasione, il Prof. Gino Bergami, Direttore dell’Istituto di Fisiologia “Filippo Bottazzi” dell’Università di Napoli, conoscendo il suo interesse per questa materia, lo invitò a recarsi a Napoli dove i casi di infarto del miocardio erano rari. Ancel Keys, incuriosito dall’affermazione di Bergami decise di andare a Napoli e presso l’Istituto di Chimica Biologica in via Costantinopoli, insieme alla moglie Margaret, nei mesi di Febbraio e Marzo 1952, incominciò la sua ricerca esaminando 84 vigili del fuoco e valutandone la colesterolemia e le abitudini di vita. Presso l’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università di Napoli, nel Marzo del 1954, A. Keys presiedette una riunione con i maggiori esperti di Epidemiologia, Cardiologia e Metabolismo di varie parti del mondo. In questa riunione stabilirono che solo studi prospettici standardizzati in popolazione differenti potevano evidenziare le caratteristiche comuni, associate alla suscettibilità verso la malattia coronarica. Fra il 1954 il 1958 venne così organizzato l’inizio di un gigantesco progetto di ricerca il “ Seven Countries Study” (Lo Studio dei Sette Paesi). Con l’ausilio di un piccolo esercito di collaboratori disseminati appunto in sette paesi (Italia, Grecia, Iugoslavia, Finlandia, Giappone, Stati Uniti, Olanda), si misero a dieta circa 13.000 persone di età compresa tra i 40 e i 59 anni, con lo scopo di osservare l’incidenza delle malattie arteriosclerotiche in zone diverse caratterizzate, oltre che da diversi fattori genetici, economici, sociali, anche da diversi regimi alimentari. Era l’autunno del 1962 quando Ancel e Margaret Keys giunsero a Pioppi per la prima volta, dopo aver visitato i territori di Palinuro ed Agnone Cilento. Il destino volle che i Keys incontrino sul loro cammino la famiglia Notaro. Infatti lungo la strada costiera che da Pioppi porta ad Acciaroli chiesero informazioni ad un giovane studente universitario, che è oggi il Presidente dell’Associazione, Alessandro Notaro. Cercavano infatti terreno per costruire. Seguendo le indicazioni del giovane tornarono in paese, si fermarono all’Hotel La Vela e il giorno dopo ebbero un incontro con Enrico Notaro, che a quei tempi era amministratore del Barone Andrea Mazziotti di Celso. Insieme ad Enrico, Margaret ed Ancel visitarono una proprietà situata al di sotto della strada Provinciale a due chilometri da Pioppi denominata” Contrada Cannetiello”, che si estendeva sino al mare , coperta da macchia mediterranea, ulivi, carrubi, fichi, mandorle e da cui si poteva ammirare il paesaggio della costa da Velia a Palinuro. Il clima, la tranquillità del luogo, la bellezza selvaggia fecero innamorare i coniugi Keys e nella loro mente nacque un’idea che nei mesi successivi diverrà realtà. Infatti nei primi mesi del 1963 il Prof. Ancel Keys si trasferì dal Minnesota a Napoli con la moglie e Martha la terza e la più piccola dei suoi tre figli. Fece allora una scelta importante per la sua vita, e anche fortunata per tutti noi, scelse la Costiera Cilentana per viverci, e per 300 lire al metro, con l’aiuto di Enrico Notaro, compra da Leo Paradisi di Pattano 5 ettari di terreno in località “Cannetiello”. I lavori di urbanizzazione furono completati in due anni, la prima abitazione costruita fu quella dei Keys. Egli progettò personalmente la casa modificando in gran parte il progetto originale dell’architetto Romitelli di Roma. La costruzione fu affidata all’impresa Casaburi di Vallo Scalo ed Ancel Keys insieme ad Enrico Notaro ne seguì attentamente i lavori. La zona era sprovvista di energia elettrica perciò il Professore (così lo chiamava affettuosamente la moglie Margaret), fece arrivare dal Minnesota, con la nave Cristoforo Colombo, un gruppo elettrogeno che alla fine degli anni sessanta fu regalato all’Ospedale Civile San Luca di Vallo della Lucania. Contrada Cannetiello fu ribattezzata con il nome “MINNELEA” utilizzando la prima parte del nome Minnesota luogo di provenienza del Prof. Keys , e unendolo al nome di Elea antica colonia greca patria di Parmenide e Zenone situata a pochi chilometri da Pioppi. La casa fu inaugurata il 6 Giugno 1966 per festeggiare l’80 compleanno dell’insigne cardiologo Paul Dudley White: cardiologo della Casa Bianca durante la Presidenza di Eisenhower, considerato il Padre della Moderna Cardiologia. In occasione di quell’evento, Pioppi divenne il centro del mondo: poste e telefoni per vari giorni andarono in tilt per i numerosissimi messaggi di auguri provenienti da ogni continente. Per Pioppi, piccola marina di pescatori e di gente semplice, quest’evento resterà indimenticabile, Pioppi un piccolo paese della costiera Cilentana che il Prof. Ancel Keys aveva preferito a luoghi di rara bellezza come la Spagna, la Grecia, la Yugoslavia o altri luoghi bellissimi dell’Italia meridionale come la Penisola Sorrentina o la costiera Amalfitana o addirittura Capri. Nella Villa Keys per circa 40 anni Ancel e Margaret hanno vissuto per vari mesi dell’anno in particolare in primavera e in autunno. La Signora Margaret con l’aiuto di Delia cucinava personalmente, usando i prodotti dell’orto che il Professore coltivava con la valida collaborazione di Enrico Notaro ed Angelo Ripoli. Di massimo godimento per entrambi era l’olio e il vino prodotto con l’uva della loro vigna. Inoltre nella proprietà dei Keys c’erano piante ornamentali e fiori bellissimi di ogni tipo che Margaret curava personalmente. Quando i coniugi Keys erano a Pioppi, nella loro casa era un susseguirsi di persone molto importanti, particolarmente nel campo scientifico. In essa sono state organizzate varie riunioni scientifiche e commemorazioni di particolari eventi: possiamo dire che per sei mesi all’anno il famoso laboratorio “Stadium Gate 27” di Minneapolis si trasferiva presso la sua casa di Minnelea, che divenne così centro mondiale di consultazioni. Affermiamo con orgoglio che da oltre 50 anni un gruppo di scienziati, provenienti da varie parti del mondo, ha eletto la nostra terra a riferimento per la propria missione a vantaggio dell’Umanità. Risultato di risonanza mondiale degli studi condotti partendo dal Cilento è stata la codificazione dello stile di vita delle nostre genti e la certificazione della Dieta Mediterranea quale sinonimo del buon vivere e di longevità. E per questo non dobbiamo mai smettere di ringraziare e essere riconoscenti ad Ancel Keys, lo studioso, che per primo ha sviluppato il concetto di Dieta Mediterranea. Questa grande eredità ha raccolto l’Associazione che abbiamo fondato, noi che siamo stati privilegiati a vivere al fianco di questo grande uomo, con il quale abbiamo condiviso tanti momenti di gioia e anche di dolore. Il nostro obiettivo, insieme a quello di promuovere e divulgare lo stile di vita mediterraneo per la salute, è quello di conservare la memoria storica della vita e degli studi di Ancel e Margaret Keys, e di tramandare questa meravigliosa storia che abbiamo vissuto insieme a loro. Associazione per la Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi
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