Nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata iscritta – quale eccellenza mondiale – nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO, che fa riferimento a quell’insieme di pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e saperi che le comunità riconoscono come parte del loro patrimonio culturale. Essa rappresenta molto di più di un semplice elenco di alimenti, ma fa riferimento ad uno stile di vita ed asset etno-antropologico unico e di eccezionale valore culturale, sociale, storico e nutrizionale. La Dieta è costituita dunque da un substrato di valori, pratiche e tradizioni che accomunano i popoli di tutto il bacino del Mediterraneo, dal paesaggio alla tavola. Questo insieme di peculiarità di tipo immateriale garantisce la salvaguardia della biodiversità e la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e artigianali collegate alla pesca e all’agricoltura, passando per la coltura, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e il consumo di cibo. Allo stesso tempo l’UNESCO riconosce all’elemento Dieta Mediterranea un ruolo unico nella promozione dell’interazione sociale, dal momento che i pasti comuni sono la pietra angolare dei costumi quotidiani e degli eventi festivi, nei quali si praticano e si tramandano i gesti di riconoscimento reciproco, l’ospitalità, la cortesia, la convivialità, la trasmissione intergenerazionale e il dialogo interculturale. Per questo motivo la Dieta Mediterranea Patrimonio dell’Umanità può rappresentare un importante traino per il settore agroalimentare italiano, apportando un unico valore di differenziazione sia alle filiere produttive, sia alle imprese dell’ospitalità, della ristorazione e del commercio. Non è da trascurare, infine, l’impatto che la creazione di un’identità unica e non sostituibile può determinare sui flussi di incoming turistico e sulla notorietà dei prodotti e delle aree nei quali vengono coltivati e trasformati, nonché nel favorire dinamiche di aggregazione e integrazione sociale nelle comunità.
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025