Nemesi storica: la congiura contro i “baroni rossi” dell’aviopista di Teggiano Il sindaco di Teggiano nel corso di una lunga intervista rilasciata ad un network locale, in risposta al servizio sull’aviosuperficie trasmesso da Agorà di RAI 3 lo scorso 1 luglio, ha tenuto a precisare che il servizio della Rai era stato “preparato a tavolino”, lasciando intendere che a quel tavolo eravamo seduti come persone che dicono sempre no a tutto e che remano contro il territorio. Premettiamo che non abbiamo la capacità di influenzare, positivamente o negativamente, i network locali e – men che meno – quelli a diffusione nazionale. Chiamati a rilasciare il nostro parere, come è avvenuto per altri cittadini del territorio, abbiamo parlato con la franchezza che ci è solita. Solo quando il servizio è stato mandato in onda abbiamo compreso come la nostra sensazione di spreco fosse largamente condivisa dagli ospiti dello studio di Agorà. È da ricordare che il problema “aviopista” era stato già trattato nel servizio di Fabrizio Feo, trasmesso nell’edizione delle ore 19 del TG3 Nazionale del 16 Agosto 2014 ( https://www.youtube.com/watch?v=1Cq7Gn9kJ2c ). Se anche questo servizio, che metteva in evidenza l’inutilità dell’opera pubblica in questione, fosse stato preparato “ a tavolino”, allora saremmo di fronte a una vera e propria congiura, questa volta ordita contro i “baroni rossi” di Teggiano. Entriamo però nel merito di quanto dichiarato, nell’intervista, dal sindaco di Teggiano. Sull’interesse della Protezione Civile per i mezzi aerei anti-incendi boschivi, noi dobbiamo notare che gli aerei antincendio Canadair della Protezione Civile non utilizzano nemmeno l’Aeroporto di Salerno, a 80 km di distanza, attualmente senza traffico commerciale di linea e utilizzato esclusivamente per l’aeromodellismo ed il paracadutismo (che il sindaco sembra voglia attivare anche sull’aviosuperficie di Teggiano). L’Aeroporto di Salerno, inoltre, non è abilitato al volo notturno: di conseguenza, l’eliambulanza non può atterrarvi la notte. E non si comprende come ciò possa avvenire sull’aviosuperficie di Teggiano, che per definizione dell’ENAV, non può essere abilitata al volo notturno. Le piazzole di atterraggio diurno per le eliambulanze vengono infatti costruite lungo le autostrade, come quella costruita dall’ANAS sulla corsia sud dell’A3 tra Petina e Polla. In alternativa, si utilizzano gli spazi delle aree di servizio, come è già avvenuto a Sala Consilina Est sull’A3. In caso di grave emergenza, infine, l’eliambulanza potrebbe anche atterrare direttamente sul manto autostradale. Sul dire no a tutto, facciamo notare che abbiamo proposto di utilizzare i fondi stanziati per l’aviosuperficie per poter costruire, all’interno dell’Ospedale di Polla, una pista di atterraggio dell’eliambulanza, abilitata anche per il volo notturno (servizio del TG3 del 16 Agosto 2014). Questa Associazione ha continuamente formulato proposte costruttive per i veri problemi del territorio, come – ad esempio – la riapertura della Sicignano-Lagonegro, citata anche dal sindaco di Teggiano nell’intervista e oggetto di un servizio della rubrica Fuori TG del TG3, andato in onda il 6 Novembre 2014 ( https://www.youtube.com/watch?v=4KBp5iJ6UEU ). E comprendiamo questa forma di avversione dei sindaci del Vallo di Diano nei confronti di questi temi. Non si spiegherebbe, altrimenti, un rinvio a giudizio di un sindaco del Vallo di Diano, durante l’esercizio del proprio mandato, per una vicenda in cui vi è stata occupazione abusiva del demanio ferroviario (vedi rassegna stampa del CODACONS – http://www.codacons.it/articoli/per_il_viadotto_sindaco_rinviato_a_giudizio__255076.html). Forse bisognerebbe semplicemente abituarsi a un dialogo sereno con le persone che dall’interno della vallata (pochi) e dall’esterno (forse la quasi totalità) percepiscono alcuni atti amministrativi in modo diverso. Questo per trarre giovamento dalle critiche costruttive e dalle proposte alternative, perché sarebbe davvero poco commendevole prima essere artefici di questi stessi atti amministrativi e poi pretendere il silenzio di quelle poche voci critiche interne e delle tantissime che provengono dall’esterno. Dott. Rocco Panetta Responsabile del Settore Trasporti della Sede Prof. Roberto De Luca Responsabile della Sede
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