di Bartolo Scandizzo Italo Voza è tentato dalla casacca PD per darsi un “tono” politico e lmmaginare un futuro oltre la “muraglia” pestanaper il suo percorso politico. Comincia a delinearsi una possibile soluzione “numerica” per la crisi aperta con l’azzeramento della giunta dell’amministarzione da lui capeggiata ed insediata dopo la galoppata trionfale della campagna elettorale che lo sulla poltrona di sindaco con un plebiscito di voti. Sembra che Voza voglia connotare la nuova giunta e la sua amministrazione con i vessilli del PD; qualcuno parla apertamente del PDR (Partito Democratico di Renzi). Lo stesso Voza non ha mai nascosto le sue simpatie nei confronti dell’ex sindaco di Firenze e si vede con una certa frequenza con Dario Franceschini ministro e anch’esso sostenitore di Renzi. Ecco perchè pare abbia chiesto ai rappresentanti del Pd Capaccese di indicargli una rosa di nomi da cui sceglierne uno o due da inserire in giunta. Come sta sondando gli altri componenti della giunta per capire se c’è la volontà di assecondare, come ha fatto Nicola Ragni, la sua volontà di azzerare la squadra di governo compresi gli altri due intoccabili Enzo De Lucia ed Eustachio Voza. Le risposte non sono state univoche, per cui ora si trova a dover soppesare le conseguenze di un’imposizione nei confronti dei suoi grandi elettori che gli hanno fornito centinaia di voti. L’apertura al PD capaccese ha sortito anche l’effetto di raffreddare le “pretese” dei consigleiri della sua maggioranza in quanto, in caso di accordo, si allargherebbe il bacino da cui attingere rinforzi in caso di necessità. C’è da dire, però, che anche il fronte PD che cononterebbe tre voti in consiglio stanno già sorgendo dubbi su chi promuovere in cabina di regia di fianco al sindaco. D’altro canto, Voza ha necessità di chiudere la priù presto la crisi (entro il 10) per potersi presentare nel pieno delle forze agli appuntamenti d’autunno che non si annunciano semplici: Borsa Mediterraneo del turismo Archeologico in testa con la sua collocazione fisica, oltre che temporale già definita tra fine ottobre ed inizio settembre. Intanto, come previsto, chi sta messo meglio in questa situazione e chi ha mosso per primo: Nicola Ragni. Lui ha capito fin da subito che tergiversare non gli conveniva perché la conclusione sarebbe stata quella che abbiamo sotto gli occhi: Voza incartato che deve mediare tra le varie anime della sua maggioranza. entro questa settimana vedremo come andrà a finire …
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