di Oreste Mottola Ad affermarlo è l’avvocato Giuseppe Russo dell’ass. consumatori E’ scoppiata di nuovo la guerra del diabolico, ma mica tanto, dispensatore di multe che accoglie l’automobilista quando s’appresta a “gustare” le peripezie su per i tornanti di Prignano. “L’autovelox che fu installato tra Agropoli Nord e Agropoli Sud è illegittimo”. Ad affermarlo l’avvocato Giuseppe Russo dell’associazione Noi Consumatori di Castellabate. “Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – aggiunge Russo – ha dichiarato illegittimo l’autovelox e sono quindi illegittime tutte le 48.717 multe elevate. La decisione pone la parola fine anche sui ricorsi rigettati dal giudice di pace di Agropoli”. Inoltre sottolinea “ovviamente Noi consumatori Castellabate ha già notiziato la Prefettura circa questa decisione che pone la parola fine ad ogni discussione tecnico-giuridica-amministrativa. La decisione del Ministero ci è stata comunicata per iscritto ed è stata comunicata anche al comune di Agropoli”. Non la pensano così al municipio di Agropoli beneficiato da un’entrata improvvisa e che solo marginalmente colpisce gli agropolesi. Un comunicato stampa dice: “Nessun provvedimento di illegittimità è pervenuto all’amministrazione comunale di Agropoli in merito all’installazione dell’autovelox tra Agropoli Nord e Sud. La nota ministeriale ha invitato l’amministrazione comunale a provvedere con urgenza alla sostituzione dell’autovelox con altro dotato di tutte le necessarie e preventive autorizzazioni, sia ministeriali sia dell’ente proprietario della strada”. Per quanto attiene alla segnaletica presente sul posto, è stata “rilevata la regolarità sia per dimensioni sia per l’ubicazione”. LA NOTA UFFICIALE Nessun provvedimento di illegittimità è pervenuto all’amministrazione comunale di Agropoli in merito all’installazione dell’autovelox tra Agropoli Nord e Sud. Tra l’altro il provvedimento doveva essere preso in seguito a un sopralluogo svolto dal Ministero in data 26 febbraio 2015, ma in quella data l’apparecchiatura non era presente perché smontata a seguito di danneggiamento. In riferimento, pertanto, alla nota del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Regioni Campania, Molise e Basilicata con sede a Napoli, il Comune di Agropoli precisa quanto segue: la nota ministeriale ha invitato l’amministrazione comunale di Agropoli a provvedere con urgenza alla sostituzione dell’autovelox con altro dotato di tutte le necessarie e preventive autorizzazioni, sia ministeriali sia dell’ente proprietario della strada. Inoltre, il Ministero richiama generiche disposizioni di legge di settore, nonché circolari ministeriali in merito alla corretta installazione del dispositivo e della segnaletica esistente. Le censure ipotizzate traggono fondamento da sopralluoghi effettuati nel mese di febbraio 2015 da personale tecnico del Ministero. Sul punto si osserva che alla data dei sopralluoghi alcun dispositivo di rilevamento della velocità era posizionato al km 103,3. Per quanto attiene alla segnaletica presente sul posto, la stessa analisi del personale tecnico intervenuto rileva la regolarità della segnaletica presente sia per dimensioni sia per l’ubicazione. Ad ogni buon conto alcuna contestazione specifica è stata mossa nei confronti dell’amministrazione comunale in merito all’installazione del dispositivo di rilevamento di velocità per il periodo luglio-ottobre 2014, se non limitatamente al solo palo di sostegno del dispositivo effettivamente utilizzato.Va chiarito altresì che il dispositivo utilizzato dal Comune di Agropoli è conforme al decreto di omologazione 5298 del 27/11/2011 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. L’amministrazione comunale nel rappresentare quanto sopra esposto avvisa che alcuna specifica contestazione e/o provvedimento amministrativo è pervenuto agli atti dell’ente, per cui allo stato attuale non si rileva alcun elemento di nullità in riferimento alla procedura adottata dalla Polizia Locale di Agropoli. Si diffida chiunque a dare notizie false e tendenziose che possano pregiudicare l’immagine dell’ente, generando tra l’altro negli utenti coinvolti dalle procedure sanzionatorie inutili aspettative che possono determinare solo una notevole incidenza al tasso di contenzioso. Si fa appello all’onestà intellettuale di tutti, compresi i candidati alle prossime elezioni regionali, a non strumentalizzare tale argomento per tentare di racimolare qualche consenso in più.
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