di Antonella Citro Io in cammino con te è il libro scritto da Bartolo Scandizzo e Gina Chiacchiaro presentato domenica scorsa al Circolo Carlo Alberto 1886 di Padula. Un’occasione salutata con entusiasmo dal presidente Felice Tierno e raccolta favorevolmente dai presenti per parlare del percorso compiuto dall’editore di Unico insieme a sua moglie Gina, percorso meglio conosciuto come Cammino di Santiago de Compostela. Un viaggio iniziato a giugno 2014 e terminato dopo 31 giorni, le gambe degli autori hanno percorso ben 776 km e tantissimi chilometri sono stati macinati nei loro passi per raggiungere la meta con sempre meno fatica e più coraggio ossigenato dalla voglia di andare, nella loro mente e nei loro pensieri. Si tratta in verità di un diario che riporta appunti di varia natura dalla posizione geografica, al meteo al paesaggio ma intende cogliere soprattutto ogni aspetto individuale e personale attraverso poesie e tracciati di inchiostro che rievocano meglio volti e ricordi, impressioni di una vita. Un percorso, a cui Bartolo e Gina, hanno dato un significato intimo, straordinario e profondamente personale, una tappa saliente di rigenerazione per tornare a vivere a pieni polmoni il quotidiano. “E’ stata un’esperienza che mi ha permesso di ripercorrere la mia vita e di mettere un punto fermo dal quale partire per il futuro – afferma Gina – ero in un momento particolare e c’era bisogno di dare una rivisitazione di noi stessi. C’era bisogno di fermarci un attimo e di riappropriarci di Madre Terra. E ho iniziato a vivere in maniera un po’ diversa cercando di dare un po’ di spazio anche a me stessa”. “Abbiamo riscoperto le cose più semplici ma a volte c’è bisogno di camminarci sopra per tanto tempo – ribadisce Bartolo- abbiamo riscoperto il fatto che l’uomo è fatto per camminare. Fino a 60/70 anni fa le persone si spostavano a piedi, era un modo naturale di vivere, invece oggi nel 99% le gambe servono per altro. Abbiamo capito che volendo, oggi, se decido di fare questa cosa a piedi è naturale, come accadeva, anni addietro. E poi è stata occasione per un cammino a ritroso della mia vita fin dove sono citate le tappe più importanti. Io in cammino con te era ovviamente rivolto a Gina ma anche alle tante persone che ho incontrato lungo la mia vita. Non ne conoscevo all’inizio la chiave di lettura e poi andando l’ho scoperta e ho iniziato a scrivere, ho impiegato 4/5 giorni a trovare la soluzione”. Tante le domande poste lungo il cammino per trovare finalmente le risposte che erano già dentro ognuno.
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