di Nicola Nicoletti Svegliarsi con un elicottero che ti ronza sulla testa, mentre pensi: qualcuno è evaso dal carcere di Vallo della Lucania. È quanto succede nel sonnecchioso Cilento, ben sveglio invece per altri motivi: quelli dell’illecito che irrora le coste e anche l’interno. Pochi giorni fa il sindaco di Castel Nuovo Cilento, Lamaida, in un convegno sulla scuola a Vallo della Lucania parlava della droga presente. Il sindaco lanciava l’allarme: attenti ai nostri ragazzi e alle sostanze che girano nelle aule delle superiori. Nella giornata di Carnevale arrivano i fatti a dargli ragione. Grazie a un blitz dei carabinieri diretti dal capitano Alessandro Starace, sessanta carabinieri, tre unità dei cinofili di Pontecagnano e l’elicottero, hanno portato grossi frutti nell’operazione “Bianca Velia”. Su richiesta della procura del tribunale di Vallo della Lucania, 11 persone sono state arrestate (6 in carcere e 5 ai domiciliari). Sono residenti in diversi paesi del Cilento e a Napoli, responsabili in concorso per il reato di detenzione e spaccio di droga. Gli indagati gestivano una solida rete di spaccio che usava i nomi in codice delle pizze per deviare le intercettazioni. Marina di Ascea e Palinuro sono il fulcro di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Vallo e partite nel 2013. Lo spaccio di cocaina, hashish e marijuana interessava il litorale cilentano. Gli indagati, per soddisfare le esigenze di mercato ed eludere il controllo da parte delle forze dell’ordine, si alternavano nelle attività di acquisto, detenzione, trasporto e spaccio della “roba”. Tre pusher sono stati arrestati mentre trasportavano e cedevano la droga. La banda faceva capo a un pusher di Ascea. Duecento i grammi di droga sequestrati. In carcere sono finiti Criscuolo Aniello, 49enne nato e residente, coniugato e commerciante; Criscuolo Alessandro, 23enne nato a Vallo della Lucania e residente ad Ascea, celibe e commerciante; Scottino Donatello, 38enne nato a Vallo e residente ad Ascea, meccanico; Di Costanzo Gennaro, 39enne nato a Centola e residente a Palinuro, coniugato e imprenditore turistico; Sanna Gianluca, 28enne nato a Vallo della Lucania e residente ad Ascea, celibe e senza lavoro; Maiuri Teresa, 26enne nata a Napoli e residente ad Ascea, nubile e senza lavoro. Agli arresti domiciliari sono invece finiti D’Angelo Antonio, 27enne nato a Napoli e residente ad Ascea, ma vive a Napoli, è coniugato e lavora come pizzaiolo; Pennarelli Giovanni, 27enne nato a Napoli dove vive insieme alla moglie e lavora come operaio coniugato; Criscuolo Carlo, 25enne nato a Vallo della Lucania dove vive e lavora come commerciante; Iorio Gaetano, 28enne nato a Maratea e residente a Firenze, ma domiciliato ad Ascea. Celibe e senza lavoro; Giudice Andrea, 33enne nato a Vallo e residente Trento, ma domiciliato ad Ascea. E’ celibe e lavora come imprenditore edile; Petillo Carmine, 22enne nato a Vallo della Lucania e residente ad Ascea, celibe e disoccupato. Adesso, forse, si farà più attenzione ai giovani, soli e senza un centro di aggregazione nel Cilento.
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