di Monica Acito Com’è nata l’idea del Volo di Laurino? Quali sono state le motivazioni che vi hanno spinti ad abbracciare un progetto simile? Questa idea è nata dall’esigenza di creare un’unicità, un qualcosa di unico che potesse attrarre dei potenziali fruitori che, oltre a visitare i luoghi incantevoli dal punto di vista paesaggistico e ambientale di cui disponiamo, potessero incontrare anche quest’altro tipo di attrattiva. Il motivo cardine è quello di fornire ai turisti un motivo in più per recarsi nei nostri luoghi, dato che in tal senso riscontriamo ancora delle criticità nell’accessibilità ai nostri paesi. Quali potrebbero essere le ricadute occupazionali del Volo di Laurino ? Un progetto del genere naturalmente implicherebbe un’occupazione diretta e indiretta. Diretta per quanto concerne gli addetti agli impianti in senso stretto (almeno 8-10 persone), e indiretta per quanto riguarda l’accoglienza e le attività economiche poiché ci sarà sicuramente necessità di ospitalità per i turisti. Potrebbero nascere dei bed and breakfast, ed oltre a questi abbiamo intenzione di riconvertire le nostre strutture comunali per far sì che siano idonee a fare accoglienza: ad esempio potremmo citare il nostro convento di Sant’Antonio, una struttura d’eccellenza risalente al ‘500. Abbiamo infatti intenzione di affidare tale struttura alla stessa società a cui abbiamo affidato l’impianto, in modo da creare una vera e propria ospitalità d’eccellenza per i nostri potenziali turisti e dotarla di tutti i comfort necessari. Disponiamo anche di altre valide strutture comunali, come i rifugi montani, tutto è stato pensato in modo da realizzare una sorta di pacchetto unico e creare un circuito virtuoso pensato ad hoc per chiunque vorrà recarsi nel nostro territorio. Si parlava della realizzazione di una Zip Line per attraversare in volo il suggestivo spaccato naturalistico del fiume Calore. A che punto sono i progetti? 3) Il progetto è stato appaltato ed è in corso di realizzazione. E’ un progetto che è stato finanziato nell’ambito dell’Accelerazione della Spesa del POR Campania 2007-2013 (Programma Operativo Regionale). Noi contiamo di inaugurare questi impianti per l’estate. Parliamo dettagliatamente di questo progetto. Insomma, come si articolerebbe? Il progetto è il seguente: oltre ai nuovi impianti, ci sarà una monotoraia che partirà dalla cava recuperata e porterà proprio in cima alla montagna. In cima alla montagna si potrà usufruire di questa Zip Line, ossia un cavo d’acciaio a cui chi vorrà potrà appendersi, per arrivare al centro del paese dove stiamo recuperando due piazze: in una piazza sorgerà un anfiteatro, luogo d’approdo del nostro volo, e nell’altra, (la piazza adiacente a Santa Sofia), si terranno le nostre iniziative più importanti e soprattutto il nostro rinomato evento di musica jazz (Jazz in Laurino). Altri progetti in cantiere per Laurino, oltre al Volo? 5) Abbiamo tanti progetti, alcuni li abbiamo già messi in campo. Come già detto, stiamo recuperando il convento di Sant’Antonio, infatti la piazza davanti al convento è stata già appaltata. Abbiamo anche intenzione di realizzare una centrale a biomasse, e qualcosa riguardante l’energia idroelettrica . Inoltre stiamo rivolgendo particolare attenzione anche al pellet, un tipo di riscaldamento che sta andando molto bene ultimamente.
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