Partiranno a breve i 30 CFU per specializzare 85mila precari che verranno gradualmente assunti svincolando tanti posti in deroga nell’organico di diritto. Il 2025 sarà l’anno che resterà alla storia della scuola.
85mila precari sul sostegno, 85mila posti in ruolo. Questa la promessa di Valditara. Partiranno a breve i 30 CFU per specializzare 85mila precari che verranno gradualmente assunti svincolando tanti posti in deroga nell’organico di diritto. Il 2025 sarà l’anno che resterà alla storia della scuola. L’esercito degli 85.000 docenti precari senza specializzazione, otterranno l’abilitazione. Valditara è deciso. Lo grida ai quattro venti: bisognerà “specializzare, nel corso del 2025, 85.000 docenti precari senza specializzazione, che sono quelli che hanno almeno tre anni di attività sul sostegno alle spalle. Questo è importante ai fini della risoluzione del problema del precariato, perché non possiamo trasformare i posti in organico di fatto in posti in organico di diritto finché non abbiamo un numero adeguato di specializzazioni”. E ancora: “Una volta specializzati i docenti avvieremo, nel confronto con il MEF, un graduale piano di trasformazione dei posti in organico di fatto in posti in organico di diritto per procedere alle assunzioni“, Marcello Pacifico esulta. “Quella di eliminare i posti in organico di fatto per procedere progressivamente con le assunzioni su tutti i posti liberi da insegnante titolare – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è una richiesta che il nostro sindacato porta avanti dalla sua nascita risalente a più di 15 anni fa. Sentirlo dire da un Ministro rappresenta per noi la conferma che avevamo ragione, anche se sarebbe bene che la collocazione di tutti i posti liberi in organico di diritto venga attuata anche per le classi di concorso. Perché questo passaggio, assieme al ritorno al doppio canale di reclutamento del personale docente, è imprescindibile per arrivare finalmente ad un numero corretto di assunzioni a tempo indeterminato e alla fine della supplentite”. Così sarà caratterizzato il percorso: i docenti che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, nei cinque anni precedenti, relativi al medesimo grado di istruzione al quale si riferisce il servizio prestato, possono partecipare, fino al 31 dicembre 2025, ai percorsi di specializzazione sul sostegno attivati dall’INDIRE. Le università possono, in ogni caso, attivare i percorsi autonomamente o in convenzione con l’INDIRE. L’offerta formativa dei percorsi prevede il conseguimento di almeno trenta crediti formativi. Se le domande saranno superiori al numero di posti banditi, molto probabilmente, si attiverà una selezione per titoli e servizio. Il titolo che si conseguirà potrà essere speso per GPS e concorsi, avrà la stessa validità del titolo “ordinario”. I nuovi specializzati sul sostegno potranno iscriversi in prima fascia GPS per il 2025/26 in elenco aggiuntivo secondo le indicazioni dell’OM n. 88/2024) e partecipare ai concorsi.
elgr