di Antonella Citro
Passione, curiosità e tenacia hanno determinato il laboratorio di giornalismo Brainstorming promosso dal Comune di Sala Consilina, dalla Banca Monte Pruno e dalla Società Operaia Torquato Tasso. Giunto quest’anno alla sua terza edizione. Quindici giovani provenienti del Vallo di Diano si sono avvicinati al delicato mestiere del giornalista perché desiderosi e motivati dalla voglia di conoscere e apprendere. Dalla carta stampata, alla radio alla televisione e per finire il web sono stati i quattro media affrontati nel corso delle lezioni iniziate a ottobre e terminate a marzo. Gli allievi, ogni mese, si sono cimentati nella produzione di un periodico cartaceo dal titolo Brainstorming in cui sono stati riportati articoli inerenti la cronaca, l’attualità, la politica, lo sport e gli eventi. Brainstorming soprattutto per rievocare quella tempesta di cervelli che sancisce il via libera a ogni forma di idea che poi prende forma e si concretizza. Riflessioni, spunti di discussione e varie suggestioni hanno dominato il campo d’azione dei giornalisti in erba che in qualità di sentinelle attentissime hanno monitorato il territorio e lo hanno reso fruibile attraverso il racconto. Soddisfatti dei risultati ottenuti, i partner del progetto, hanno già annunciato la IV edizione del laboratorio Brainstorming che riserverà alcune novità. Lunedì scorso, all’aula consiliare del comune di Sala Consilina, si è tenuta la consegna degli attestati di partecipazione. Oltre gli allievi, era presente il sindaco Francesco Cavallone, l’assessore alla cultura Gelsomina Lombardi, Cono Federico responsabile dell’Area Direzione banca Monte Pruno, il grafico che ha curato il giornale Daniele Campanelli e il giornalista Rocco Colombo Presidente Associazione Giornalisti Vallo di Diano. “E’ un onore essere vicini ai giovani e promuovere ogni forma di cultura che possa servire a renderli soddisfatti e indirizzarli verso alti traguardi” – ha detto il sindaco e l’assessore Lombardi. “Ancora una volta abbiamo vinto la scommessa lanciata dalla Monte Pruno e il territorio ha risposto ampiamente”, ha invece riferito Cono Federico a nome della Monte Pruno. E i giovani sono la vera linfa che crede di nuovo in questo mestiere, come in ogni epoca storica, perché esercitare la professione di giornalista resta ancora il lavoro più bello che c’è.