di Monica Acito
Lo sviluppo delle aree interne e racchiuse tra i boschi più reconditi del nostro territorio è da sempre uno dei nodi cruciali nonché una delle sfide più ardue da affrontare,specie se si parla di paesini come Campora, minuscolo puntino ma propulsore,come vedremo,di idee e strategie che hanno dell’innovativo,come lo sviluppo di un’area di insediamento artigianale. Abbiamo quindi deciso di parlare con il sindaco di Campora,Giuseppe Vitale, per avere qualche delucidazione in più.
Ci parli dell’idea dell’area di insediamento artigianale. Come è nata e qual è l’importanza di tale opera?
L’idea dell’area PIP è nata diversi anni orsono con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile, contrastare lo spopolamento demografico e il depauperamento economico, sociale e culturale del nostro territorio, complessivamente inteso.
L’importanza di tale opera, condizione essenziale per il rilancio economico e sociale delle zone interne, marginalizzate dalla politica degli anni scorsi concentrata sui centri medio-grandi, non sfugge certo ad un osservatore attento.
Che tipo di strategia vi proponete di seguire?
La scelta nasce anche da un approfondita analisi dell’esistente (unico insediamento produttivo nella zona) e rientra in una strategia di ampio respiro portata avanti dall’amministrazione: promozione del turismo rurale, razionalizzazione dei servizi attraverso l’Unione dei Comuni, tutela ambientale e paesaggistica, strategia rifiuti zero, ecc.
Come noto, l’economia cilentana, soprattutto nelle aree interne più marginali e in declino, si é basata da sempre sulla produzione agro-silvo-pastorale, forestale ed artigianale, secondo metodi ecologicamente sostenibili, distinguendosi per produzioni di alta qualità nel settore agroalimentare (olivocoltura, castanicoltura, legumi, salumi etc.).
La zona PIP nasce con l’obiettivo di valorizzare, promuovere e sostenere il recupero delle “tradizioni”, non solo come fatto culturale ma come volano per uno sviluppo sostenibile e integrato del territorio, per facilitare l’attività imprenditoriale, giovanile e non. L’intervento, finanziato dall’Unione Europea, è indirizzato alla crescita economia e sociale del territorio e delle popolazioni. Di non secondaria importanza è ricordare come il progetto preveda anche un incubatore d’impresa con l’obiettivo di dare supporto alla nascita, avvio e sviluppo di tali attività.
A che punto sono i lavori di attuazione?
I lavori non sono ancora ultimati ma già diverse realtà imprenditoriali – che puntano alla valorizzazione e commercializzazione di prodotti di qualità – si sono mostrate interessate.
L’amministrazione di Campora, con lungimiranza, ha “precorso” ed anticipato le strategie dell’Unione Europea e del Governo italiano, che hanno individuato nello sviluppo delle aree interne un interesse europeo e nazionale, teso a valorizzare le peculiarità del nostro Paese, sia in termini di patrimonio culturale che di attività economiche.