di Veronica Gatta
Avevate pensato di trascorrere la Pasquetta nell’area pic-nic di Castelcivita? Vi converrà cambiare i vostri programmi …
Il sindaco Antonio Forziati, infatti, ha ordinato «l’interdizione dell’accesso all’intera zona per prevenire il ripetersi del fenomeno di abbandono incontrollato di rifiuti lungo le aree incustodite adiacenti le rive del fiume Calore». Solo gli aventi diritto all’accesso alle proprietà limitrofe potranno rivolgersi all’UTC (ufficio tecnico comunale) per ottenere le autorizzazioni.
L’area picnic di Isca – Pietratonda (zona alle pendici dei monti Alburni e a pochi km dalle Grotte di Castelcivita) sarà, dunque, off limits per i camperisti e gli amanti delle scampagnate all’area aperta che, per la prossima Pasquetta, avevano intenzione di recarvisi.
Già nell’estate dello scorso anno, il Sindaco di Castelcivita aveva ordinato il divieto di campeggio e di abbandono dei rifiuti. Ma, proprio a causa di una situazione di grave degrado ambientale in queste aree adiacenti il fiume Calore, il primo cittadino si vide costretto ad ordinare la chiusura dell’area.
La zona, attrezzata con tavoli di picnic, era diventata una vera e propria discarica a cielo aperto, a causa di incivili che, non curanti del pregio naturalistico e ambientale del luogo in cui si trovavano, abbandonavano cumuli di piatti e posate di plastica sul terreno a pochi metri dalle rive del fiume, bottiglie e lattine vuote e buste ricolme di spazzatura indifferenziata.
L’area in questione fu riaperta solo nell’ottobre 2015, dopo operazioni di pulizia e bonifica svoltesi nel corso di una giornata ecologica denominata “Clean up Pietratonda”, organizzata dall’amministrazione Forziati in collaborazione con il Forum dei giovani di Castelcivita.
La storia si ripete per le festività pasquali, ma il capogruppo di minoranza, Donato Alonzo, non ci sta. «Il nostro sindaco Forziati – afferma Alonzo – usa parole offensive per chi preferisce trascorrere una giornata nel nostro comune. Non capisce che si tratta di un’opportunità anche economica per il territorio di Castelcivita. Non avendo la capacità di affrontare e risolvere un problema, che dura da anni (precisamente da quando lui è sindaco di Castelcivita e ci accingiamo alla sua quarta estate), si comporta da commissario prefettizio e decide di chiuderla e risolvere il problema. La funzione di un sindaco è di risolvere i problemi e soprattutto, se hai le idee, di trasformarli in opportunità, creando anche lavoro e occupazione». «Ormai – conclude – è sotto gli occhi di tutti che Castelcivita è un paese fermo. Si litiga con il socio della società “Grotte di Castelcivita”, spendendo decine di migliaia di euro in avvocati. E per fare cosa? Per fare causa ad una società di cui si è anche soci. […] Egregio sindaco, spero che almeno le finanze del nostro Comune restino solide come sempre sono state nel passato e che non ci ritroviamo con debiti da pagare, con opere mai iniziate e spese per avvocati che, mai come in questa amministrazione, stiamo avendo».
Sarà effettivamente rispettata l’ordinanza? Sono molte le persone che scelgono quell’area per la Pasquetta (molti non cilentani).
Probabilmente bisognerebbe adottare delle azioni mirate con controlli e sanzioni per gli incivili che imbrattano l’area. Forse solo così impareremmo tutti ad avere un maggior rispetto per la natura!
Questa Pasquetta 2016 potrebbe essere la giusta occasione per cominciare a comportarsi da persone civili, per avere più rispetto per se stessi e per gli altri.