di Diodato Buonora
Siamo i primi produttori di vino al mondo, ma ancora non sappiamo come berlo correttamente. Fortunatamente le cose stanno cambiando e grazie alle numerose associazioni che si occupano della promozione del vino, c’è sempre di più la tendenza a bere bene e in modo consapevole. I vini non devono essere acquistati dove capita, ma in posti dove il venditore conosce il prodotto e può venire incontro alle vostre esigenze. Bisogna assolutamente non fidarsi dei vini commercializzati a bassissimo prezzo. In vari supermercati si trovano bottiglie a 1 euro oppure confezioni (bag in box) a 1 euro al litro. Per questo faremo un viaggio virtuale nelle enoteche della nostra provincia dove ci sono dei professionisti che conoscono a fondo il mondo del vino e vi consigliano per il meglio. Vendono vino per passione e sono costantemente alla ricerca di prodotti di piccole aziende selezionate. Iniziamo il nostro tour da Capaccio Scalo, qui troviamo l’enoteca Chez Amis (dal francese “a casa di amici”) gestita da Silvia Ricco (sommelier) che ha nel sangue la passione per l’ospitalità. Oltre a consigliare la bottiglia giusta per ogni occasione, da Chez Amis ci sono dei tavoli dove si può degustare vino con in abbinamento degli stuzzichini. La passione di Silvia ha contagiato molte donne del posto, tanto che nel locale troviamo spesso più donne che uomini, giovani e meno giovani. Veramente è un posto dove si va con piacere, grazie all’atmosfera che ci è stata creata. Ci spostiamo verso nord e arriviamo a Battipaglia. Due sono i posti da segnalare: Bevitalia, che è situata appena dietro lo stadio, qui troviamo Nazario e Italo Pomposelli che conoscono molto bene il nettare di Bacco e sono ben forniti con una ricca selezione di birre, bibite, liquori e altre chicche della gastronomia nazionale; poi, nel Parco Santese c’è Saggi Divini, gestita da Giovanni Palmentieri, con un vasto assortimento di vini e spumanti nazionali oltre ad una buona selezione di vini sfusi. Invece, nel corso principale di Pontecagnano troviamo Idea Vino. Qui a consigliarci su cosa bere e su cosa regalare (ricco l’assortimento di cioccolato) ci sono Giovanni e Dalila Somma, fratello e sorella, entrambi vi fanno sentire di essere i benvenuti dal primo momento che mettete piede nel negozio. Sempre virtualmente arrivo a Salerno, ci sono tantissime enoteche, ma sono 2 quelle che ho nel cuore per la professionalità che offrono. Cito l’Enoteca Manzo (già Campagnuolo) sul lungomare Colombo a Pastena dal 1956, gestita con amore dal sommelier Tonino Manzo e dal papà Salvatore prima. Ricca selezione di vini nazionali, oli e sfusi. Poi, l’Enoteca Trapanese sul centralissimo Lungomare Trieste, anch’essa ricca di storia perché esiste dal 1968. A gestirla Alfonso Trapanese con la collaborazione del figlio Antonio. Trapanese, oltre che enoteca, per la vasta selezione che propone si può anche definire grapperia, rummeria, whiskyteca e champagneria. Per quanto riguarda Eboli, il nostro posto di riferimento è l’Enoteca Gargiulo, recentemente vincitrice del premio Golosaria 2015 (guida alle cose buone d’Italia). L’enotecario è Carlo Gargiulo che ha preso il posto del papà Vito, che inaugurò il negozio come coloniali nel 1966. Con l’avvento di Carlo che ha puntato molto sul vino, l’enoteca vanta oltre 1000 etichette di vini pregiati, 100 etichette di spumanti e champagne e 600 di super alcolici e liquori. Continuiamo verso sud e arriviamo a Montesano sulla Marcellana. Qui al primo piano del centro commerciale troviamo “La Cantina del Mago”. Particolarmente squisita la persona che la gestisce, Silvano De Lisa, soprannominato dai suoi amici “mago Silvan”, da qui il nome dell’enoteca. Silvano, pochi anni fa, spinto da una forte passione per il vino, dopo aver conseguito il diploma di sommelier, ha deciso di aprire questo posto che è diventato in poco tempo uno dei più organizzati in tutto il Vallo del Diano. Sono arrivato a Sapri e sono alla “Bottega dei Golosi” di Pasquale Crusco, in Corso Umberto 1°. Qui troviamo, oltre a una ricca selezione di vini, anche tantissime specialità gastronomiche cilentane dai salumi, ai formaggi e agli oli extravergine d’oliva. Il tutto rigorosamente selezionato dal titolare. Ad Agropoli, invece, troviamo l’enoteca Eno Concept della famiglia Del Verme che da decenni è uno dei punti di riferimento dei cilentani. Per concludere segnalo l’Enoteca Casaburi a Santa Maria di Castellabate, gestita da Antonio Casaburi. Il posto nel centralissimo Corso Matarazzo, isola pedonale, è un luogo molto ambito non solo dai locali, ma anche dai numerosi turisti (soprattutto stranieri) che affollano la cittadina di “Benvenuti al Sud”. Antonio è anche una guida turistica, parla diverse lingue, e di conseguenza è al corrente di quello che gli stranieri cercano. Nella sua enoteca, oltre ai vini, troviamo una ricca selezione di limoncelli e liquori locali, fichi, salumi, oli, miele e altro. Finisce qua il nostro viaggio nelle “mie” enoteche preferite del salernitano. Arrivano le feste, ma non solo per quelle, bevete poco ma bene. Per consigli gratuiti sull’abbinamento vino sui pasti delle feste potete scrivermi a [email protected] . Garantisco risposta entro 24 ore. Salute.
Nella foto: Silvia Ricco e Raffaele Daniele dell’Enoteca Chez Amis
LA RICETTA
Lasagne in bianco con cime di rapa e salsicce
Ingredienti per 4 persone: 250 g di pasta da lasagna all’uovo, 600 g di salsicce fresche, 500 g di cime di rapa lessate, 500 g di ricotta di bufala, 400 gr di mozzarella di bufala, 100 g di caciocavallo stagionato grattugiato, 1/2 bicchiere di vino bianco, olio extravergine d’oliva del Cilento, sale e pepe.
Preparazione: Fate scottare per 1 minuto i fogli di pasta all’uovo in acqua bollente salata addizionata con un cucchiaino di olio. Scolate i fogli su di un panno ad asciugare. Bollite le cime di rapa in una pentola capace, al termine della cottura strizzateli molto bene. Sminuzzateli in pezzi più piccoli e ripassateli rapidamente in padella con un filo d’olio. Metteteli da parte. Private le salsicce del budello e sbriciolatele in una padella, rosolatele senza aggiungere olio e sfumatele a fuoco alto con 1/2 bicchiere di vino. Distribuite sul fondo di una teglia un filo d’olio e adagiatevi sopra dei fogli di pasta. Proseguite con un po’ di cime di rapa, un po’ di salsiccia, della ricotta, della mozzarella tagliata a dadini e il caciocavallo grattugiato. Coprite con un altro strato di pasta e procedete in questo modo a formare altri strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate coprendo la superficie della lasagna solo con mozzarella e caciocavallo grattugiato. Fate cuocere in forno a 200° per mezz’ora accendendo il grill negli ultimi 10 minuti affinché si formi una crosticina croccante sullo strato superiore. Sfornate e servite subito.
Vino consigliato: Campi Taurasini 2011, Irpinia Doc, Di Prisco.