di Veronica Gatta
Si è svolta sabato 28 e domenica 29 novembre la 33^ edizione della Sagra del Fagiolo di Controne.
La Sagra nasce nel 1983 da un’iniziativa dell’amministrazione allora in carica, per valorizzare e far conoscere un prodotto eccellente che fino a quel momento, però, non era conosciuto al di fuori del territorio contronese.
Il fagiolo un tempo era conosciuto come “la carne dei poveri” per i suoi elevati valori nutrizionali. Quello di Controne prospera nel territorio grazie alla presenza delle grandi risorse idriche locali ed è senz’altro il “Primo tra i pari”.
La tradizione di coltivare fagioli a Controne si tramanda da centinaia di anni. Si tratta di un fagiolo famoso per il suo colore bianco (senza macchie né “occhi”), per la forma tondeggiante e leggermente ovoidale e per la buccia sottilissima, grazie alla quale risulta altamente digeribile.
In occasione della Sagra del Fagiolo di Controne, tutto il centro abitato torna agli antichi fasti dove è possibile incontrare personaggi in costume e dove si trovano le tipiche taverne allestite a festa, luoghi di incontro per gli amanti della buona cucina. Migliaia di persone hanno avuto l’opportunità di acquistare olio, vino e prodotti tipici locali e, ovviamente, di gustare il Fagiolo bianco di Controne, presidio Slow Food dal 2010. Il “re” dei legumi è stato preparato secondo le tradizionali ricette popolari, come: scarola e fagioli, lagane e fagioli, pasta e fagioli in bianco, pasta con i frutti di mare e fagioli, pasta e fagioli e funghi porcini, salsiccia e fagioli, fagioli al tozzetto e, solo nella giornata di domenica, rape e fagioli.
A rallegrare la festa i bambini della suola materna di Controne che, travestiti da fagioli, hanno inaugurato la sagra, e gli sbandieratori diversamente abili del Centro di Riabilitazione “Nuovo Elaion” di Eboli.
Soddisfazione sia per il pubblico, che ha apprezzato l’accoglienza e le prelibatezze locali, sia per gli organizzatori grazie alla forte affluenza registrata specialmente per il pranzo di domenica 29 novembre. Da segnalare la bella tradizione che vede decine di camper risalire la SS 19 per darsi appuntamento a Controne ai piedi dei monti Alburni.