di Oreste Mottola
Si voterà il 29 novembre o ci sarà un rinvio sine die il Consorzio di bonifica di Paestum continua a restare una questione capaccese. Delle fazioni che si combattono al Comune nelle loro dinamiche che non sono mai uguali a distanza di un anno dall’altro. Ci sono poi le lotte degli ex ualani, oggi affermatisi come capaci e moderni imprenditori agricoli, che vogliono togliersi definitivamente di dosso l’ombra dell’aristocrazia ex latifondista. Poi, e non è poco, c’è la questione del controllo politico ed economico di un ente che spende e appalta per diversi milioni di euro. Poi ci sono i dipendenti diretti.
Sicuramente dopo la Bcc e il Comune, questa è la terza postazione di potere per ordine di importanza. Un ruolo da comprimari è assegnato a Albanella, Roccadaspide, Altavilla e Serre dove ancora si possono trovare candidati (non tutti) che vogliono battersi affinché i consorziati che non possiedano terreni all’ombra dei templi abbiano gli stessi diritti. La lunga premessa serve per spiegare come queste consultazioni siano vissute con stati d’animo diversi a seconda della distanza dal “Palazzo rosso pompeiano” al centro di Capaccio Scalo.
Già alcuni, penso a una parte del Pd locale, il risultato lo hanno messo al sicuro “lucrando” sul loro impegno a procacciare preferenze per questo o per quello alle ultime elezioni regionali. Ricordo le designazioni della moglie di Nino Pagano o di Tonino Scala. Come a certi referendum dove c’è chi – clima permettendo – invita a andare al mare, scommettendo sul fatto di poter aggiungere i propri voti all’astensionismo, nel caso nostro è Ettore Bellelli a pensare di poter sfruttare l’invito della Regione a “sistemare un po’ di cose”
I CANDIDATI
Nella 1° fascia saranno eletti 3 delegati, nella 2° fascia 6 delegati, nella 3° fascia 2 delegati e nella 4° fascia 1 delegato. Avranno diritto al voto tutti i consorziati che risulteranno in regola con il pagamento dei tributi di bonifica, ovvero con il saldo di tutto il dovuto e senza rateizzazioni. Il Consorzio, scaduto ieri il termine ultimo per la presentazione di liste e candidati, le rende note tutte ufficialmente, come riportato di seguito, in ordine di protocollo e per ciascuna fascia:
FASCIA 1
Lista “Per la nostra terra”: Giovanni Mottola, Franco
Tarallo, Giuseppe De Rosa
Lista “Calpazio”: Luigi Ciliberti, Alfonso Di Marco, Giuseppina Valente
Lista “Primavera”; Carmine Frunzo, Luciano Ingenito, Sergio Di Biasi
Lista “Bellelli presidente”; Domenico De Riso, Vito Rufo, Gerardo Sica
FASCIA 2
Lista “Piramide”: Roberto Ciuccio, Paola Caggiano, Giacomo
Lanza, Pasqualina Di Biasi, Nicola Palma
Lista “Azzurra”; Gianpaolo Sodano, Alfonso Valva, Camillo Marino,
Giuseppe Musone, Mario Musone, Alfonso Cutignano
Lista “Zona Alta”; Domenico Cammarano, Giovanni Marra, Germano Ruggiero
Lista “Melograno”; Pasquale Marano, Giuseppe Di Napoli
Lista “Consorziati e territorio”; Vincenzo Fraiese, Gerardo
Guariniello, Michele Maisto, Erasmo Picilli
Lista “Per la nostra terra”; Ettore Bellelli, Teresa Giuliani
FASCIA 3
Lista “Per il territorio”; Domenico Salzano, Giovanni Iannelli
Lista “Nettuno”; Mario Marino, Giuseppe Vicedomini
Lista “Per la nostra terra”; Gianfranco Di Iaconi, Giuseppe Bruno
FASCIA 4
Lista “Nuova proposta”; Vincenzo Topo
Lista “Con i consorziati”; Giampaolo De Rosa
Lista “Consorzio libero con Ettore”; Giuseppe Torrusio
Lista “Al servizio dei consorziati”; Alfonso Matrone
DA DOVE NASCE L’IDEA DEL RINVIO
Capaccio. Chiesto dalla Regione Campania, il rinvio delle elezioni per il rinnovo degli organi del Consorzio di bonifica Sinistra Sele di Paestum. L’ente sta anche valutando l’ipotesi della nomina di un commissario ad acta dopo che la Commissione regionale nominata appositamente per l’accertamento della procedura elettorale ha rilevato “diverse criticità riferite ad atti assunti dal Consorzio, che appaiono non conformi alla normativa regionale in materia, allo Statuto consortile ed al regolamento elettorale”. La Regione, pertanto, “onde scongiurare eventuali ricorsi avversi, che potrebbero comportare l’annullamento dei risultati elettorali” chiede al Consorzio di rinviare la data delle elezioni, fissate per il prossimo 29 novembre, “per consentire l’adozione di opportuni provvedimento volti a garantirne l’autorità”.
BELLELLI SI FERMA
La coalizione di Ettore Bellelli, uno dei candidati e tra i papabili alla presidenza, alle elezioni al Consorzio di bonifica sinistra Sele, sospende la campagna elettorale. “È con grande rammarico che siamo costretti a denunciare l’arroganza mostrata da alcuni amministratori del Consorzio – afferma Bellelli – ed in particolare dal presidente Fraiese. La Regione ha inviato una nota in cui si chiede il rinvio della data delle elezioni per delle irregolarità riscontrate in sede di controllo. L’amministrazione regionale ritiene “indispensabile” il rinvio. Nonostante tutto, l’unica risposta è stata quella di sostenere che tutto è in regola e che le elezioni si svolgeranno alla data fissata, continuando le procedure come se nulla fosse accaduto. Non riusciamo a comprendere l’atteggiamento che porta ad un rifiuto delle regole, se non con il delirio di onnipotenza che sta caratterizzando le dichiarazioni del presidente Vincenzo Fraiese, e dell’onnipresente vicepresidente Ciuccio, in preda sicuramente alla paura, che di fronte a regole chiare precise e legali, così come richiesto dalla Regione, perderebbero sicuramente le elezioni. Qualcuno, infatti, teme che i consorziati possano riflettere sull’attuale gestione e votare per il cambiamento”. Bellelli conclude: ”Lo svolgimento delle elezioni, alla data fissata del 29 novembre, sarebbe solo la messa in scena di una farsa, essendo le stesse da ritenersi praticamente nulle e si tradurrebbe solo nell’ennesima presa in giro per i consorziati e per la cittadini tutti ed oltraggiosa nei riguardi della Regione nella sua veste di organismo di controllo. La coalizione di cui faccio parte, rispettosa dell’organo di controllo, sospende la campagna elettorale nell’ attesa di conoscere le determinazioni della giunta della Regione Campania”.