di Emerenziana Sinagra
Nonostante il sole quasi estivo degli ultimi giorni, a Vallo della Lucania c’è chi, consapevole della veridicità della designazione della cittadina cilentana come “Pisciaturo del Cilento”, ha dato vita a un progetto che gioverà agli sprovveduti visitatori del centro cittadino colti di sorpresa da una pioggia improvvisa. Si, perché Vallo della Lucania non è Bologna, a Vallo non ci sono i portici (eccetto quelli della piazza principale, che ovviamente non servono a tenere a riparo l’intero centro cittadino), per cui l’unica soluzione utile è quella degli ombrelli.
Il nome del progetto? “Piscia Tour”, a voler richiamare alla mente lo storico soprannome di Vallo della Lucania.
L’iniziativa, che senza dubbio contribuirà in maniera significativa a prestare più attenzione all’urbanità e alla condivisione, si connota come un vero e proprio esperimento sociale, attraverso il quale indagare, in maniera partecipata, il livello di civiltà dell’intera comunità vallese.
100 ombrelli “gemelli”, tutti verdi, uno per ogni attività commerciale che prende parte al progetto, identificati da un’apposita etichetta adesiva applicata alle vetrine dei negozi aderenti e, perché no, da un portaombrelli posto all’esterno dei negozi. Saranno inoltre create apposite cartine atte a indicare le attività commerciali in cui è possibile trovare gli ombrelli.
Il progetto, nato dalla vivace mente di Felice Puglise, già fautore di altre fantasiose iniziative, dovrebbe partire alla fine del mese di novembre, per concludersi poi nel mese di marzo, riuscendo in questo modo a protrarsi per tutta la durata della stagione invernale, nei mesi di maggiore piovosità.
Tutti dunque potranno usufruire gratuitamente di questi ombrelli, a patto di lasciarli, appena possibile, nella più vicina attività commerciale che abbia l’etichetta adesiva dedicata al progetto.
In questo “gioco” non esistono regole, eccetto quella del buon senso civico: gli ombrelli non avranno né padroni, né feudi; nessuno potrà essere accusato di furto, né durante l’esperimento, né in seguito.
Si tratta solo di mettere alla prova il senso civico dei singoli cittadini e di porre una possibile soluzione alla chiusura del traffico veicolare nel centro cittadino.
La spesa complessiva per la realizzazione del progetto ammonta a circa 2000 euro e le attività commerciali che hanno sinora aderito sono una cinquantina. Si auspica che il totale degli esercizi commerciali aderenti arrivi a 100, sebbene, come fa sapere lo stesso Felice Puglise, nel caso in cui non si dovesse raggiungere il numero 100, il progetto partirebbe ugualmente.
Adesso non rimane che attendere le ultime adesioni e l’arrivo della pioggia che, se buon soprannome non mente, dovrebbe essere ormai alle porte.