di Diodato Buonora
È notizia recente che, in pratica, qualsiasi cosa mangiamo (carne rossa, salumi, alcol, fritture, dolci, ecc.), secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), crea dei danni al nostro organismo. Personalmente sono dell’opinione che possiamo mangiare tutto a condizione di non esagerare, puntando decisamente sui prodotti di estrema qualità. Dello stesso avviso sono anche a Cintò, giovane azienda fondata a Capaccio da Elena Dinca, la cui missione è quella di commercializzare, in loco e online, i prodotti tipici del Cilento. Sono stati selezionati quelli da aziende locali che s’impegnano a tramandare le nostre tradizioni culinarie. Il nome Cintò è nato da uno studio partito dal nome Cilento. Sono state eliminate le lettere centrali L e E e si è ottenuto “cinto”, participio passato del verbo cingere. Parola che, secondo Elena Dinca, si lega bene con il Cilento, in quanto questa area geografica è cinta, abbracciata da mura naturali quali il mare e le montagne che ne proteggono la bellezza e ne preservano la bontà dei prodotti, formando un giardino incantato. A “Cinto”, per rendere il nome più facile da ricordare, è stato aggiunto l’accento sulla “o”. Con la stessa filosofia è nato anche il logo aziendale composto da sei C armonicamente combinate a formare un simbolo che rappresenta sia un giardino incantato che cinte murarie concentriche, capaci di preservare i preziosi prodotti che il Cilento offre. Pochi giorni fa siamo stati al punto vendita di Cintò, a Capaccio Paese, e abbiamo dato una sbirciata alle aziende che sono partner di questo interessante progetto che vuole far conoscere i nostri prodotti nel resto d’Italia e nel mondo. I salumi provengono da Trentinara e sono prodotti da “La Cilentana”, azienda fondata da Domenico Marino, erede di una famiglia che da decenni è dedita alla lavorazione della carne secondo l’antica tradizione nostrana. Tra i prodotti: Capicolli, salsicce, noglie, pancette, lombi, prosciutti e soppressate prodotti unicamente con carne di animali allevati nel Parco Nazionale del Cilento. I liquori, limoncello ed altri liquori alla frutta, sono prodotti dalle Antiche Fattorie Cilentane di Agropoli. La maggior parte della f
rutta utilizzata per l’elaborazione dei prodotti è ottenuta nella stessa azienda e con l’aiuto di un agronomo viene praticata, quasi in toto, l’agricoltura biologica. L’Agri Di Giovanni di Capaccio fornisce i sott’oli e le conserve come carciofi, cime di rapa, peperoncini, datterini, passata di pomodoro, zucca arrostita, ecc. Per la pasta, Cintò si è affidata al pastificio “L’Artigiano della Pasta” di Giovanni Palma che ha sede e stabilimento a Vallo della Lucania che attualmente produce quasi 70 tipi di pasta (pasta fresca, pasta secca, pasta all’uovo, pasta ripiena e pasta speciale) apprezzata sia in Italia che all’estero. Altri partner principali sono: Oleastrum Factory (biscotti tipici nostrani, origano, peperoni cruschi, fichi), L’Alveare del Cilento (miele, confetture, olio), La Dispensa di Rosanna (prodotti sott’olio, confetture e marmellate) e “I Vini del Cavaliere”. Cintò, che garantisce serietà e professionalità, esporta in tutt’Italia e alcuni paesi europei. A partire da 99 euro di prodotti, le spese di spedizione sono gratuite. Visitate il sito, oppure fate una capatina al negozio, non ve ne pentirete. W il Cilento.
CINTÒ di Elena Dinca, Via Costabile Carducci, 32 – 84047 Capaccio (SA). Telefono 0828 1994982. www.cilentoexport.it
Nella foto: Elena Dinca e Simona Iannuzzi
La ricetta
Polpette al forno con cime di rapa e mozzarella
Ingredienti per 4 persone: 600 g cime di rapa, 160 g di mozzarella di bufala, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, peperoncino, 2 uova, 120 g pecorino grattugiato, pan grattato, olio extravergine d’oliva e sale.
Procedimento: lessate le cime di rapa in abbondante acqua salata, strizzatele e tagliatele a pezzetti. A questo punto le sminuzzate in un robot da cucina insieme a 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, peperoncino, abbondante pecorino, le uova e tanto pan grattato. Ottenuto un composto omogeneo, fate delle palline al cui interno inserirete un pezzetto di mozzarella. Passatele nel pan grattato mescolato a pecorino, adagiatele in una teglia ricoperta da carta da forno, e irroratele con un filo d’olio e pecorino. Cuocete al forno a 180° per circa 20 minuti.
Vino consigliato: Poseidon 2014, Aglianico Cilento Dop, I Vini del Cavaliere.