di Gina Chiacchiaro
In due piccoli paesi del grande Parco del Cilento, Diano e Alburni,
in due serate diverse, si è parlato di opportunità di sviluppo, di turismo e di agricoltura d’eccellenza. Gli undici ospiti dell’Educational “Tre grotte Tre Fiumi” vi hanno partecipato per rendersi conto di che cosa c’è alla base di questo territorio, quali sono i progetti che la vogliono vedere protagonista, chi sono gli operatori che ci lavorano.
La sala è gremita, presso il centro sociale di San Pietro al Tanagro nell’aula multifunzionale, per parlare della nuova legge regionale sul turismo che, a poco più di un anno dalla sua promulgazione, non è ancora operativa come dovrebbe.
Il saluto del sindaco, Domenico Quaranta è incentrato sulla necessità di aprire nuovi mercati e per farlo è necessario che il territorio faccia la sua parte sia in termini di servizi sia sotto l’aspetto della collaborazione territoriale.
Maria Pagano, presidente dell’associazione Consorzio delle Pro Loco Vallo di Diano e Calore, si dice convinta che con la nuova legge anche le Proloco potranno vedere riconosciuto il loro ruolo di punti di riferimento sul territorio.
Bartolo Scandizzo, presidente di “Cilento Incoming”, afferma che il turismo per decollare ha bisogno di fare rete. L’unione fa la forza e se tutti concorrono per lo stesso obiettivo probabilmente qualcosa si riesce a smuovere.
Mario Perrotti, presidente dell’UNPLI Campania si dichiara d’accordo con Pagano e ricorda il lavoro di coordinamento svolto dall’associazione finora proprio per far capire l’importanza della presenza capillare dei volontari delle proloco sul campo.
Infine Enzo Maraio, consigliere regione Campania, con entusiasmo racconta che in regione finalmente qualcosa si sta muovendo verso la direzione giusta, per sbloccare la situazione in merito alla legge sul turismo, già approvata. Annuncia che si sta valutando di apportare modifiche per renderla più efficace e per dare una guida certa al settore turistico che tante aspettative suscita in campo economico e per dare sbocchi occupazionali ai giovani della Campania.
A Morigerati il sindaco Cono D’Elia, durante la presentazione della festa dell’olio, si dice entusiasta della qualità del prodotto e della quantità prodotta. Il territorio sta crescendo, la collaborazione è necessaria. È il progetto che vede protagonisti l’amministrazione e i produttori. Olio di grande qualità è il frutto di un percorso virtuoso perché il territorio è interessante.
Donatella Trivigno, responsabile di Cilento Incoming in Umbria, racconta il percorso in bici assistita, “Tre Grotte Tre Fiumi” che l’ha vista protagonista col gruppo umbro. L’avventura è partita da Paestum, prima tappa grotte di Castelcivita, seconda tappa grotte di Pertosa, terza tappa grotte di Morigerati. “L’ospitalità – racconta Donatella – è stata grande ovunque, l’esperienza più che positiva. L’utilizzo della bici elettrica, poi, ci ha permesso di vivere appieno la complessità del territorio. Il percorso così variegato ci ha permesso di vivere nel suo insieme il patrimonio UNESCO del Parco e la sua biodiversità”.
Francesco Consalvi ribadisce che le escursioni in bici elettrica assistita sono un ottimo mezzo di trasporto quando il territorio è vario perché ci dà l’opportunità di viverlo nella sua complessità senza particolari difficoltà. Molte le analogie con la verde Umbria e tanta l’ospitalità ricevuta.
Il professore Pasquale Persico sintetizza l’esperienza di Morigerati, quale progetto pilota, perché è come scrivere un turismo di emozioni. Bisogna strutturare di nuovo il territorio e creare una serie di nuove attività. Turismo vuol dire andare oltre, destagionalizzare e coniare convivio con emozioni, tradizioni e territorio con produttori che si inseriscono in un contesto più ampio. Biodiversità, convivialità e qualità.
Don Tonino Palmese ribadisce che il ritorno all’economia agricola sociale è vincente. Nel campo delle comunità terapeutiche per recupero tossici la confisca di terreni hanno dato opportunità ai giovani e buoni frutti e livello economico. L’economia sociale stravolge il sistema perché dà la possibilità di dare lavoro e di riscattare tanti giovani che hanno subito la mafia. Fu una conquista importante quando la casa Totò Riina, da dove partivano comandi di morte, diventò una scuola. Questa festa dell’olio, qui a Morigerati, è segno della provvidenza, come ci ricorda la Bibbia. L’olio è cibo, lampade, profumi, sanitaria. Nella Bibbia quando si dice donna si dice dono.
Antonio Corvo, giornalista di Repubblica, osanna la cordialità e l’ospitalità contadina. Ricorda che la regione Campania è in netto ritardo sull’utilizzo dei fondi per lo sviluppo turistico. Caldoro ha messo in frigo i soldi. Ha cristallizzato il porto di Napoli, ad esempio, che avrebbe potuto dare lavoro a moltissimi giovani. Ricorda che Expo chiude e la Dieta Mediterranea è stata per noi un’opportunità. Anche il ministero Lorenzini ce lo ha ricordato ma le iniziative in Cilento, per proporre la Dieta Mediterranea, sono ancore rare. Un beauty farm da mettere in rete, un vero percorso della Dieta Mediterranea ancora non c’è stato. Eppure i piccoli imprenditori riescono a produrre grande qualità. Il Cilento necessita di una programmazione valida, complessa e completa da portare al prossimo Expo, a Dubai tra cinque anni. Morigerati è un buon esempio ove si apre un grande amore per i borghi. Le erbe spontanee sono un domani da cogliere. Abbiate fiducia nella politica perché un borgo ci salverà.
Federico Cafiero de Raho, capo della Procura Reggio Calabria,sostiene che è trainante la qualità. Con i nostri prodotti non dobbiamo puntare sulla quantità ma sulla qualità. Anche come magistrato si deve puntare alla qualità perché la giustizia è uguaglianza. Nella produzione dell’olio è fondamentale la qualità. La vita non è la ricchezza ma sostegno e solidarietà. Da questi territori sta partendo la rivoluzione: lontano dalle industrie ove l’impegno è legalità, solidarietà e lavoro. Per la produzione agricola l’Italia è al secondo posto a livello europeo, la Campania è al sesto posto per quantità e quarto posto per qualità.
Ma per il sindaco D’Elia: “La nostra forza sono ancora i nostri amici”.