di Nicola Nicoletti
Giovedì 29 ottobre alle ore 17, presso l’aula consiliare del Comune di Vallo della Lucania, è stato presentato “In ogni Uomo un haiku”, Arduino Sacco Editore, il libro di poesie di Antonio Sacco.
Le tematiche trattate nella serata, coordinata dall’associazione la Casa di Annalaura, sono state molteplici: da che cos’è un haiku alla relazione fra haiku e buddismo Zen, dallo haiku in Italia alle relazioni con l’arte giapponese.
Oltre 230 componimenti haiku, genere poetico nato e sviluppatosi nella delicata cultura nipponica a partire dal XVII secolo, sono presenti nel lavoro di Antonio Sacco, poeta di Vallo della Lucania dove, proprio nel cuore del parco nazionale del Cilento, scrive e compone versi. Il suo avvicinamento alla poesia haiku è avvenuta casualmente leggendo il libro di Erich Fromm “Avere o Essere?”. Nel libro il grande psicanalista proponeva un interessante paragone tra poesia dell’estremo oriente e poesia occidentale al fine di evidenziare le differenze salienti tra la visione occidentale, rispetto alla modalità di essere e la modalità di avere, e quella orientale.
“Fromm raffrontava il modo in cui due poeti, il giapponese Basho e l’inglese Tennyson si rapportavano ad un fiore durante una passeggiata. Era un esempio che spiegava la differenza tra le due mentalità – quella dell’essere e quella dell’avere – su cui era incentrato il libro.
“In ogni Uomo un haiku” è arricchito anche dalla nota introduttiva di Luca Cenisi, presidente dell’Associazione Italiana Haiku e direttore della rivista specializzata “Haijin Italia”, con postfazione di Andrea Casella, giovane poeta e avvocato cilentano.