Al via il 27^Mediterraneo Video Festival
Le vie del Festival cinema arte cultura e territori dal 19 al 22 Settembre 2024 nel Cilento
Lasciare libero il paesaggio è lo slogan della 27^ edizione del Mediterraneo Video Festival, festival internazionale del cinema documentario dedicato al paesaggio che si svolgerà dal 19 al 22 Settembre 2024. 4 borghi rappresentativi del nostro territorio, Rodio-Pisciotta, Ceraso, Stella Cilento, Ascea–Terradura diventeranno set del Festival il cui obiettivo è coinvolgere le comunità e promuovere lo straordinario patrimonio artistico, storico e sociale del Cilento.
Il Festival si svolge con l’alto patrocinio del CICT Unesco e il patrocinio della Provincia di Salerno e della Coldiretti. Con il sostegno della Regione Campania, Film Commission Regione Campania, del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, della Camera di Commercio, dei Comuni di Ascea, Pisciotta, Stella Cilento, Ceraso e in collaborazione con l‘Associazione Fucina Rhodium, Legambiente Campania, Casali di Elea, le Pro Loco di Ceraso e Ascea.
Il Festival innesta la sua programmazione culturale, in stretta collaborazione con le comunità locali dei territori, che diventano set dell’evento Terre in viaggio: sono gli appunti di un “video viaggio” che avrà il suo esordio durante le giornate del Festival, grazie anche al sostegno della Camera di Commercio di Salerno e al patrocinio della Coldiretti. Medfest APS realizzerà un messaggio promozionale sulle vie del Mediterraneo. Tra le novità di questa 27esima edizione il Premio Legambiente Campania che sarà assegnato alle opere cinematografiche che approfondiranno i temi oggi al centro del dibattito ecologista.
12 film in concorso per un’unica sezione internazionale. Due le categorie, lungometraggi e cortometraggi, per il premio al miglior documentario.
I film della selezione ufficiale per la categoria lungometraggi: Narimène di Laure Pradal, Francia, Northern Forests di Julia Lazarus, Germania/Turchia, The art of healing Descendant Pain di Darius Matheson, Ghana, Toxicily di François-Xavier Destors, Italia / Francia, Lisca bianca di Giorgia Sciabbica e Giuseppe Galante, Italia, Mimmolumano di Vincenzo Caricari, Italia, 2023, 51’. Per la categoría Cortometraggi / Short films: “enArmonía” Descifrando la d̶i̶s̶capacidad, Maria Cazallas, Spagna, Home di Nina Baratta e Valerio Armati, Italia, Lobos di Marina Garcia Andreu, Spagna, 2023, 30’ Rimana Wasi: home of stories di Ximena Málaga Sabogal e Piotr Turlej, Perù, 2022, Zona Wao di Nagore Eceiza Mujika, Spagna, Encara Dura di Irene Puente, Spagna.
I film in concorso affrontano temi di grande attualità, dall’immigrazione, con il film Mimmolumano, che ripercorre le vicende del sindaco di Riace alternando momenti pubblici e privati; alle tematiche del clima e dell’ambiente con Zona Wao, Northern Forests e Toxicily. In The art of Healing Descendant Pain, film presentato al padiglione africano al Festival di Cannes, anteprima italiana al 27^Mediterraneo Video Festival, l’arte contemporanea diventa un messaggio contro i razzismi e la schiavitù del popolo africano, per cui l’artista e attivista africano Kwame Akoto-Bamfo fornisce una lezione, un antidoto e un riallineamento di momenti storici durante un pellegrinaggio visivo in Ghana. Di grande intensità emotiva il film francese Narimène: un donna che decide di lanciarsi nella carriera di cantante lirica, una protagonista appassionata e audace che scuote le cose, sconvolgendo i nostri punti di riferimento e pregiudizi.
Tra i film fuori concorso Medley di Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi, prodotto da Piuma Film e Vargo in proiezione al Festival Sabato 22 Settembre ad Ascea Palazzo Ricci, è un cortometraggio nato in occasione delle celebrazioni per il 172esimo anniversario della Polizia di Stato. Il corto è interpretato dagli attori Mariano Rigillo e Valerio Morigi. Alla proiezione saranno presenti gli autori del film e gli attori Silvia Siravo, Anna Teresa Rossini e Mariano Rigillo.
A Mariano Rigillo sarà consegnato il premio speciale MVF alla carriera, premio realizzato dall’artista Lucio Liguori.
Altro film presentato fuori concorso è Ok Boomer, ci avete tolto tutto di Andrea Gropplero di Troppenburg e Gianfranco Pannone. Gianfranco e Andrea, coetanei e compagni di studi al Centro sperimentale di cinematografia, ripercorrono gli ultimi 30 anni delle loro esistenze, con lo spettro della pandemia che affaccia sulla scena nuove domande sulla possibile fine della specie. Il film sarà proiettato a Stella Cilento il 21 Settembre in presenza del regista Andrea Gropplero e Valerio Paolo Mosco, ordinario di Storia dell’Architettura – IUAV Venezia, e introdotto da Tony Shargool.
Indagheremo l’arte attraverso il cinema con Antonello Carboni, premio Palma Bucarelli 2024, che presenterà il film Geronimo, che segue il pittore Salvatore Garau nell’atto della creazione artistica. Sarà proiettato alla presenza del regista a Rodio- Pisciotta presso Palazzo Landulfo il 19 Settembre alle 17,30.
Alla domanda su “cosa c’è al confine fra cinema e arti visive?” risponderemo invece insieme a Paolo Pisanelli il 19 settembre a Rodio alle ore 17:30: assisteremo al suo film fuori concorso Metamorfosi, premio Palma Bucarelli 2024, ispirato al racconto La metamorfosi di Franz Kafka (1915). Tra gli artisti scelti per la call for artist dedicata a Palma Bucarelli ci sono Sonjia Kalmanfi, Augusto Pandolfi, Marco Vecchio.
Tra i film out of competition il Mediterraneo Video Festival dedica poi un importantissimo focus al conflitto israelo-palestinese, convinti che, attraverso il cinema e la narrazione, si possano costruire ponti verso la comprensione dell’altro e sentieri di pace, con la proiezione del cortometraggio Gaza di Julio Perez e Carles Bover.
Il documentario è un viaggio a Gaza nel quale, attraverso vari personaggi, si scoprono le violazioni dei diritti umani che i civili vivono ogni giorno nella Cisgiordania occupata, in una situazione di blocco e di guerra, cercando di sopravvivere.
A seguire Terra promessa, terra negata è il titolo del focus sulla Palestina con Margherita Platania, già professoressa associata di Storia contemporanea presso l’università di Salerno (Dipartimento di Scienze politiche, sociali e della comunicazione), per capirne di più sulle radici del conflitto, al di là di pregiudizi e facili stereotipi, in programma il 20 settembre alle ore 19 ad Agorà Mediterranea – Palazzo Di Lorenzo, a Ceraso.
Palestina musica e parole è la performance a cura di Caterina D’Amore che vedrà la partecipazione di Jamal Ouassini e Noureddine Fatty prevista per il 20 settembre alle ore 21.30 ad Agorà Mediterranea Palazzo Di Lorenzo, Ceraso.
Tra gli eventi anche una meeting session per indagare i rapporti che intercorrono fra cinema, arte e follia in collaborazione con Lions Club Capaccio Paestum Magna Graecia, Comune di Ascea e Centro Studi Elea Velia.
Nello spirito del festival, che cerca di abbattere i confini cercando contaminazioni tra popoli e culture, quest’anno dedicheremo un focus al Marocco il 20 settembre a Ceraso ad Agorà Mediterranea alle ore 17:50. Maria Grazia Caso, direttrice del festival, dialogherà con Jamal Ouassini, Un racconto visivo tra memorie, immagini e suoni, che l’artista metterà in scena per raccontarci Tangeri, la sua città, meta di scrittori e artisti, una città in bilico tra passato e presente. Jamal Ouassini sarà anche il protagonista di “Suonare gli spazi”, nato nel 2022 a Velia, dove per la prima volta il Maestro ha suonato presso le antiche Terme, con il patrocinio del Parco Archeologico di Paestum Velia. Progetto in progress sulla valorizzazione internazionale del patrimonio archeologico e dei monumenti del patrimonio italiano in ottica di scambio con altri siti archeologici e monumenti storici. In occasione del Festival, Ouassini suonerà a Rodio il 19 Settembre ore 19,30 a Stella Cilento il 21 Settembre ore 12,00 e ad Ascea il 22 Settembre ore 10,30.
Suoni InTransito è il titolo dell’ incontro del 20 settembre ad Agorà Mediterranea Palazzo Di Lorenzo, a Ceraso alle ore 17,15. La cultura musicale degli antichi suoni della Campania incontrerà il Marocco, grazie alla partecipazione di Noureddine Fatty, musicista e direttore artistico del Festival internazionale di Alghaita – Ouazzane, in Marocco, e Carlo Preziosi, antropologo che si occupa da anni di ricerca e di storia degli strumenti antichi.
Vivi il Festival. Le attività delle comunità ospitanti si svolgeranno nei matinée del Festival a partire dalle 10,30 come i laboratori su giovani, cinema e alimentazione e Arte in movimento il 19 Settembre a Rodio-Pisciotta a cura di Fucina Rhodium. Il 20 Settembre Vivi il Festival e scopri Ceraso con itinerari culturali e gastronomici a cura della Pro Loco di Ceraso. Le vie dei Frantoi, dove gli antichi frantoi si animeranno con cinema, musica e percorsi gastronomici a Stella Cilento a cura del Forum Giovani. Gli ingressi agli eventi e alle proiezioni sono gratuiti.