Tanti sono i sentieri di ancestrale bellezza che costellano le Gole del Calore di Felitto, sentieri
scandito dal fruscio delle foglie e dal gorgogliaredell’acqua.
Ma qual è il prezzo di questa immersione nelle viscere di un paradiso perduto, nei meandri di un
luogo tanto suggestivo quanto infarcito di possibili rischi?
Qual è il confine tra oggettiva ed effettiva sicurezza, che dovrebbe essere garantita
dall’Amministrazione Comunale, e il rischio personale e soggettivo di chi si addentra nelle viscere
delle Gole? Lo abbiamo chiesto a Maurizio Caronna,sindaco di Felitto, che ci ha confermato che il
comune di Felitto possiede effettivamente chilometri di sentieristica, alcuni ristrutturati ed altri
no. Il problema reale della sentieristica è la manutenzione ordinaria, ma dal momento in cui questi
sentieri risultano aperti, si presuppone che questisiano accessibili.
Ma è possibile delineare un netto confine tra manutenzione e rischio
Personale? È possibile tracciarlo o i suoi contornisi dissolvono rischiando di rimanere impalpabili?
Il ragionamento da cui muovere risulta, a detta delsindaco, questo:
Qualsiasi attività agonistica o pseudo turistica deve essere proporzionata al livello di rischio insito
in tale attività. È necessario che vi sia in primis un’attività di attenzione e concentrazione da parte
dei potenziali turisti o fruitori, poiché è logicoche rischio aumenta esponenzialmente per tutti
coloro che decidono di avventurarsi in tali sentieri senza essere attrezzati. Il confine labile si
manifesta qui in tutta la sua chiarezza: i sentieripossono anche essere perfettamente in sicurezza,
ma per quanto possano esserci tali misure di sicurezza, stiamo comunque parlando di sentieri che
fiancheggiano un fiume, sentieri viscidi, sentierisotto costoni rocciosi, stretti, limitati, che meri
tanoun’attenzione particolare e approfondita da parteDel potenziale turista. Ancora prima della sicurezza garantita del comune, vi sono le norme dibuonsenso, leggi non scritte, leggi contenute nel c
odice della nostra mente, che devono andare aaccompagnare ogni nostro gesto, ogni nostro passo c
ompiuto con responsabilità, intelligenza erispetto di noi stessi e del territorio che stiamo
calpestando. La fruizione “intelligente” e sicura dellerisorse
Turistiche a cui si invita, sarà ovviamente accompagnata dalle necessarie norme di sicurezza.
La manutenzione in senso quotidiano, come precisa Caronna,viene periodicamente fatta ma c’è
bisogno di tempo per poterlo fare dappertutto, anche perché le risorse umane di cui si avvale il
Comune non sono tali da poter garantire servizi dappertutto, per quanto siano integrate anche da
risorse umane provenienti dalla Comunità Montana (anch’essa in balia di un momento difficile).
E i nuovi progetti per quanto riguarda le Gole? Vi è in progetto l’apertura di un nuovo sentiero,
quello del Ponte della Tortora, che quasi dal centro del paese consentirà di giungere più al fiume,
e nuove altre iniziative in cantiere.
Insomma, alla manutenzione ordinaria della sentieristica operata dal Comune (nonostante la
penuria delle risorse umane e nonostante le difficoltà date dal bilancio degli Enti locali) bisogna
aggiungere e sollecitare, in special modo mediantel’informazione, anche una fruizione attenta,
intelligente e sensibile da parte dei turisti. Solo facendo leva su questo connubio, manutenzione e
rispetto del rischio personale, si potrà avere una fruizione ottimale di uno degli scorci più belli del Cilento.
Monica Acito