Impropriamente chiamata ” Festa del lavoro” è la ricorrenza che ogni primo Maggio si ricorda a livello nazionale.
Quest’anno con un particolare sotto gli occhi di tutto il mondo, l’emergenza sanitaria in corso che mai dovremmo dimenticare.
La categoria che più dovrebbe essere festeggiata è sicuramente quella del personale sanitario, che anche in questa giornata non si arresta. Da ormai tre mesi combattono in prima linea ogni giorno non fermandosi mai.
Il 1 Maggio affonda le proprie radici nel passato con una grande storia millenaria. Quest’anno non ci saranno concerti gremiti di gente nelle varie piazze italiane, non sara’ possibile festeggiarla come da ricorrenza con manifestazioni e concerti.
Dietro la data del 1 Maggio, non di certo scelta a caso, si nasconde una serie di motivi di partiti che affondano le proprie radici esattamente in Francia nel 1889.
Tutti sappiamo bene che in eta’ scorsa i diritti dei lavoratori non esistevano, o meglio non erano minimamente tutelati. Non solo noi donne, ma anche gli uomini avevano lunghi turni di lavoro, pause non consentite, salari bassi non proporzionabili alle ore svolte.
Nel maggio del 1886 negli Stati Uniti viene proclamato un grande sciopero generale in cui gli operai richiedevano condizioni di lavoro migliori; le proteste furono immense e una bomba lanciata per insorgere a tale protesta fece perdere la vita a molti poliziotti e decina di manifestanti.
Nel 1884 durante una manifestazione si scelse tale data. In Italia venne riconosciuta solo 2 anni dopo e il Papa Pio XII la istituì anche a favore dei Cattolici con la festa di S.Giuseppe lavoratore.
Nel periodo del Fascismo tale festa fu sospesa e ripristinata alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
In Francia, Italia, Spagna ricorre il 1 Maggio, ma in Canada e negli Stati Uniti ricade a settembre con il nome di ” Labour Day” in cui si organizzano varie manifestazioni di ogni genere.