di Ilaria Longo Sabato 18 giugno, alle ore 20.30, presso la Sala del Presepe di Cardile (Corso Umberto, 107) si svolgerà la “Cerimonia di donazione del fucile di Alessandro Riccio” alla comunità cardilese. L’iniziativa, realizzata dall’Associazione Martiri Riccio di Cardile e dal Comune di Gioi, mette ancora una volta in risalto l’importanza dei fratelli Riccio, morti nel corso dei moti risorgimentali del 1820-21 e del 1828 per sostenere il valore fondamentale della libertà. Il fucile di Alessandro Riccio si trovava presso la famiglia Maio di Gioi. Secondo il racconto, tramandato di padre in figlio, Alessandro, mentre fuggiva verso Gioi braccato dalle guardie del re, giunto nella proprietà della famiglia Maio – in loc.tà “La Laura” – si liberò del fucile affidandolo ad un colono che coltivava quel fondo. Così il fucile è stato custodito dalla famiglia del dott. Francesco Maio che lo aveva dato in eredità ai figli. Questi ultimi, Nicola e Giovanni, hanno deciso di donarlo all’associazione che vorrebbe sistemare il fucile nell’istituendo Museo sul Risorgimento cilentano dedicato proprio ai fratelli Riccio. Nel corso della serata interverranno autorità civili e religiose e il prof. Amedeo La Greca che ricostruirà il quadro storico nel quale si sono svolti i fatti legati ai fratelli Riccio e, di conseguenza, a questo fucile che diviene il pretesto per soffermarsi ancora una volta su momenti importanti che hanno caratterizzato la storia d’Italia. Al termine della serata si svolgerà una performance teatrale tratta dal racconto di Nicola Manna (1902-1990) “La rivolta cilentana del 1828 dei fratelli Riccio di Cardile”. Il signor Nicola, che può essere definito come lo storico del paese, ha narrato la storia dei fratelli Riccio arricchendola con particolari assenti dagli archivi statali e dai documenti ufficiali, e sarà curata da Biancarosa Di Ruocco. Essere legati alla propria storia e alle proprie origini è l’unico modo per esercitare la memoria e per scoprire che un futuro migliore non si può costruire senza volgere lo sguardo alle vicende passate che tanto hanno contribuito a rendere ciascun paese, in questo caso Cardile, un microcosmo di cultura e tradizioni.
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